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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Novara: maxi sequestro da 40 milioni di euro, nei guai sette persone

L'operazione è stata condotta dalle Fiamme Gialle novaresi. Si tratta probabilmente del più ingente sequestro di denaro e beni mai effettuato in Italia in relazione al reato di "dichiarazione infedele"

Conti correnti, titoli, terreni ed abitazioni, per un valore complessivo di 40 milioni di euro.

E' questo l'ammontare del maxi sequestro operato dalle Fiamme Gialle di Novara nei confronti di sette soggetti risultati tutti partecipanti, in qualità di beneficiari, ad un "trust" di diritto del Jersey costituto nel Granducato del Lussemburgo.

Secondo le Procure di Verbania e Novara - che hanno costantemente coordinato l'inchiesta - si tratta probabilmente del più ingente sequestro di denaro e beni mai effettuato in Italia in relazione al reato fiscale di "dichiarazione infedele".

Le indagini hanno appurato che i responsabili (cinque residenti nella provincia di Novara e due in quella di Verbania), nel corso del 2008, hanno evaso circa 40 milioni di euro, non dichiarando le somme percepite nel territorio estero come indennità per la rinuncia alla liquidazione delle proprie quote di partecipazione nel trust.

L’istituto del "trust" è, in sintesi, un rapporto fiduciario in virtù del quale un dato soggetto, denominato amministratore (trustee), al quale sono attribuiti i diritti e i doveri di un vero e proprio proprietario, gestisce un patrimonio che gli è stato trasmesso da un altro soggetto, denominato disponente (settlor), per uno scopo prestabilito o un fine, purché lecito e non contrario all’ordine pubblico, nell’interesse di uno o più beneficiari.

Al fine di tutelare la pretesa erariale, le Procure di Verbania e Novara (ognuna in relazione alla località di residenza dei contribuenti infedeli) hanno chiesto ed ottenuto ai rispettivi Gip un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla successiva confisca, per un valore "per equivalente" rispetto alle somme evase, pari a complessivi 40 milioni di euro.

Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria hanno quindi dato esecuzione ai dispositivi magistratuali, ponendo sotto vincolo conti correnti, dossier titoli, terreni ed unità immobiliari riconducibili agli indagati, fino a concorrenza della ingente somma.

"E’ importante evidenziare - ha commentato in merito all'operazione il comandante provinciale delle Fiamme Gialle novaresi Col. Angelo Russo - come il Corpo stia profondendo sempre maggiore impegno per aumentare l’efficacia degli interventi, traducendo le attività ispettive in proposte ed esecuzioni di sequestri di patrimoni di provenienza illecita. Questo servizio dimostra ulteriormente l’attitudine della Guardia di Finanza ad adeguarsi alle sempre più sofisticate fenomenologie illecite, sempre più sovente caratterizzate da una dimensione transnazionale, garantendo l’effettivo recupero di risorse sottratte al bilancio dello Stato, dunque alla intera collettività".

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