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Cronaca

Ricevute e scontrini falsi: sartoria nel mirino delle Fiamme Gialle

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno infatti scoperto oltre 100 ricevute non fiscali. Dai controlli è emerso che non si trattava di un semplice errore di distrazione ma di una prassi

Scontrini e ricevute fiscali falsi, sanzionata una sartoria novarese.

L'operazione è stata svolta dagli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Novara, che hanno scoperto un vero e proprio "modus operandi" messo in atto dal titolare dell'esercizio per evadere le tasse: al momento del pagamento del corrispettivo, infatti, l'uomo era solito rilasciare una ricevuta priva di alcun valore fiscale per non destare alcun sospetto nei clienti.

Ad un occhio poco attento poteva sembrare una normale ricevuta fiscale, ma erano completamente assenti i dati identificativi dell'azienda e la numerazione progressiva prestampata per anno solare.

L'indagine delle Fiamme Gialle novaresi ha consentito il rinvenimento di oltre 100 ricevute non fiscali, grazie alle quali è stato possibile procedere alla puntuale e dettagliata contestazione di altrettanti casi di mancata emissione del documento fiscale.

"Va segnalata - ha sottolineato il colonnello Angelo Russo, comandante provinciale del Corpo - la prassi diffusa da parte di diversi esercizi aperti al pubblico (in genere bar e ristoranti), di utilizzare, per finalità gestionali, scontrini non fiscali. Questa possibilità, sicuramente legittima, non deve essere utilizzata per trarre in inganno il cliente e la documentazione rilasciata con questa finalità dovrebbe presentare un colore differente dall’ordinario ed avere chiaramente impressa la dicitura 'non vale come scontrino fiscale'. In tali circostanze, all’atto del pagamento, deve sempre essere rilasciata apposita documentazione fiscale. Qualora, viceversa, non vengano emessi un regolare scontrino o ricevuta fiscale, l’esercente commette una violazione, sanzionata amministrativamente; al fine di evitare che questa pratica sia sfruttata per evadere le imposte, in caso di inadempienza da parte dell’esercente è buona prassi che il cliente chieda sempre l’emissione del regolare documento fiscale".

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