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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

M5S: no al parcheggio di largo Bellini, successo dei comitati territoriali

La decisione presa rende onore alla battaglia condotta da tutte le associazioni territoriali contro questa iniziativa. E ora le dimissioni dell'assessore Rigotti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

E' di qualche giorno or sono la notizia, rilanciata da tutti gli organi di stampa, dell'abbandono (o sospensione a data da destinarsi) del progetto di realizzazione del parcheggio di largo Bellini da parte dell'attuale amministrazione comunale. La decisione presa rende onore alla battaglia condotta da tutte le associazioni territoriali contro questa iniziativa, intrapresa sotto la precedente Giunta di centrodestra e continuata da quella di centrosinistra.

Su questo tema il MoVimento 5 Stelle di Novara si era mosso in maniera decisa, in verità ancor prima che nascesse il Movimento stesso quando era solo un gruppo di persone iscritte al meetup di Beppe Grillo, promuovendo banchetti informativi, raccolte di firme, interrogazioni in Consiglio comunale e, addirittura, anche un esposto alla Corte dei Conti con cifre e dati che dimostravano quanto fosse insostenibile il piano finanziario del parcheggio.

Ora, il dietrofront dell'amministrazione che, dopo aver difeso a spada tratta il progetto temendo il pagamento di una incerta penale, giustifica il passo indietro con il fatto che sarebbe stato un flop e dichiarando testualmente in conferenza stampa: "Il piano economico-finanziario non stava in piedi prima e non sta in piedi a maggior ragione adesso, nell'attuale situazione di crisi. E' una scelta di responsabilità".

Ma guarda un po'! Benvenuti verrebbe da dire, non foss'altro che vorremmo ricordare all'assessore Rigotti e al sindaco Ballarè come nel workshop di Insieme per Decidere dello scorso marzo (solo 6 mesi or sono) rilanciassero la necessità del parcheggio nell'ottica di una moderna mobilità urbana.

E che dire delle umiliazioni subite dai comitati territoriali, in primis da Alberto Pacelli, quando sulle colonne dei giornali, di fronte alle osservazioni sul possibile mancato pagamento di una penale alla ditta appaltatrice dell'opera, lo stesso assessore Rigotti sosteneva: "Io credo che il tempo degli azzeccagarbugli sia finito e che sia perfettamente inutile arrovellarsi alla ricerca di una via d'uscita che non esiste". Adesso la via d'uscita si è trovata, allora bastava solo cercarla attentamente, no?

Per carità, è lecito cambiare idea, ma quando di fronte a corrette rimostranze non si ha l'onestà intellettuale e l'umiltà per capire che decisioni calate dall'alto, che impattano pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini, debbano essere prese in via concertata, con una visione della città rispettosa delle sue prerogative e, soprattutto, non pensando in maniera arrogante di avere in tasca tutte le soluzioni, forse sarebbe il caso di prendere atto della propria inadeguatezza a ricoprire ruoli amministrativi così importanti e trarne le dovute conseguenze: le dimissioni irrevocabili, per rispetto dell'intelligenza dei cittadini novaresi.

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