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Cronaca

Novara, ancora problemi in carcere: un detenuto prende a testate due agenti

L'aggressore è un detenuto da poco trasferito in via Sforzesca

Ancora problemi nel carcere di Novara. A denunciare l'ennesimo incidente ai danni del personale carcerario è il segretario regionale del Sappe Vice Santilli.

"L'episodio - racconta Santilli - si è verificato domenica mattina, 3 settembre, quando il personale in servizio nel carcere di Novara è intervenuto per sedare una lite scoppiata all'interno di una cella tra due detenuti stranieri. Mentre l'ispettore di sorveglianza e un agente cercavano di dividerli sono stati colpiti a testate da uno dei due e sono stati trasportati al Maggiore. L'aggressore è un detenuto di origini magrebine, trasferito in via Sforzesca dopo aver creato disordini nel carcere di Genova".

"Ditemi voi se è normale - esordisce Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria - un Paese nel quale un detenuto, appena trasferito nel carcere di Novara da Genova dopo aver dato vita ad una protesta tanto assurda quanto violenta e folle, salendo sul tetto del penitenziario di Marassi e scagliando pietre e calcinacci contro i passanti del quartiere, appena arrivato in via Sforzesca pensa bene di aggredire due poliziotti. Ma ci rendiamo conto? A questo senso di impunità, - aggiunge Capece - di cui larga parte della frangia violenta della popolazione detenuta è convinta di godere, devono assolutamente corrispondere provvedimenti penali e disciplinari efficaci, anche prevedendo di  destinare  carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione". 

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