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Cronaca

Novara, luminarie di Natale: la critica dei commercianti della città

L'Ascom scrive una lettera aperta all'assessore al Commercio Sara Paladini, colpevole di aver indetto troppo tardi un bando pubblico per l'allestimento delll'illuminazione natalizia

E' già ora di pensare al Natale in città. Ma a Novara le feste portano con sè le polemiche.

Dopo la comunicazione da parte del Comune dell'apertura di un bando pubblico per la ricerca di uno sponsor che si occupi (economicamente parlando) dell'allestimento delle luminarie natalizie, arriva la dura e critica risposta dell'Ascom, che in un lettera aperta all'assessore al Commercio Sara Paladini accusa l'amministrazione comunale di aver aspettato troppo tempo per occuparsi della "questione Natale" e di continuare a non prendere in considerazioni le necessità e le richieste dei commercianti.

A firmare il messaggio, il presidente di Ascom Maurizio Grifoni, il presidente di "Novara in Centro" Matteo Besozzi e il presidente di Ascom Novara Centro Gianluigi Ricci.

"Gentile assessore - si legge nella lettera - apprendiamo dalla cronaca locale che il bando per l’allestimento delle luminarie natalizie, promosso dal suo assessorato, è andato deserto. Non che ci fossimo caricati di eccessive illusioni sul buon esito della sua iniziativa, ma l’avevamo accolta con occhio favorevole, presumendo che a muoverla fossero solide certezze e non, come invece si è purtroppo rivelato,  una… giovanile ingenuità. Ora, a pochi giorni dalla consueta accensione delle luminarie, prevista per l’ultimo sabato di novembre, i commercianti si sentono presi in giro da un’amministrazione inconcludente, che rischia di lasciare la città al buio, in un periodo già troppo buio dal punto di vista dei consumi".

"Se lei si fosse confrontata prima con noi, caro assessore, avrebbe capito - continuano i commercianti - che è intempestivo promuovere un bando per le luminarie a metà ottobre, e che ancor più intempestivo è convocare per metà novembre una riunione sull’argomento con le associazioni di categoria. Ma tant’è. Prendiamo atto che la nostra voce non arriva al secondo piano dell’assessorato di largo don Minzoni, se è vero, come abbiamo letto sui giornali, che domenica 2 dicembre lei ha autorizzato, in viale Turati, un ennesimo mercatino. Ricorderà che, nel mese di luglio, avevamo consegnato all’amministrazione un migliaio di firme raccolte tra commercianti e dipendenti dei negozi del centro per chiedere, tra l’altro, di non occupare parcheggi, quantomeno la prima e la terza domenica del mese, con mercatini o iniziative analoghe. A quanto pare, dovremo cominciare a gridare più forte, così che la nostra voce arrivi magari anche a Palazzo Cabrino, alle orecchie del sindaco Andrea Ballarè, il quale ha dichiarato, in questi giorni, di voler anticipare l’attuazione delle aree pedonali nel centro storico. Una prospettiva anch’essa fortemente avversata da commercianti e dipendenti, preoccupati per la salvaguardia del posto di lavoro".

"Mercatini, ztl, aree pedonali, parcheggi, luminarie: le richieste di migliaia di lavoratori del commercio - conclude la lettera - sono state, sinora, tutte disattese. Un esempio di disattenzione da parte degli amministratori comunali che può costare molto caro alla nostra categoria. In fondo, caro assessore, quello di accendere o non accendere le luminarie natalizie, per quanto commercialmente importante, alla fine può essere un dettaglio. Il vero rischio, forse non le è ancora ben chiaro, è quello di veder spegnere, una dopo l’altra, come sta accadendo, le luci dei negozi del centro, e questa volta per sempre".

 

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