La provincia di Novara ha un nuovo prefetto: Francesco Paolo Castaldo

Da ieri, giovedì 3 maggio, la provincia di Novara ha un nuovo prefetto: Francesco Paolo Castaldo.

Castaldo arriva dalla Prefettura di Novara, e ha preso il posto del "collega" Giuseppe Adolfo Amelio. Nato a Vietri sul Mare (Salerno) il 6 giugno 1953, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli.

Entrato nell’amministrazione civile dell’Interno il 1° marzo 1979, ha avuto come prima sede la Prefettura di Pavia, dove ha svolto anche le funzioni di capo di Gabinetto del prefetto. Dall’agosto 2003 ha invece ricoperto l’incarico di sub-commissario del Governo per la ricostruzione del Molise dopo il terremoto.

Il 6 agosto 2007 ha assunto le funzioni di prefetto della provincia di Alessandria, mentre ieri si è insediato ufficialmente a Novara.

"Nel momento in cui mi accingo a svolgere le funzioni di prefetto di Novara - si legge nella lettera di saluto di Castaldo - desidero rivolgere il mio più cordiale saluto ai cittadini di questa provincia, agli onorevoli parlamentari, ai presidenti della Giunta regionale e del Consiglio regionale, alle autorità civili, militari e religiose, alla Magistratura, alle forze dell'ordine, agli amministratori della Provincia e dei Comuni, alle organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori, al mondo universitario, economico, culturale e del volontariato, e agli organi di informazione".

"All'inizio di questa nuova esperienza di lavoro - continua il saluto di Castaldo -, che mi onoro di proseguire in terra piemontese, avverto l'onore e la responsabilità di dover operare in una provincia dalle nobili tradizioni, ricche di esemplari civiltà, operosità e profonda cultura. Sono questi valori a darmi la certezza che, nell'espletamento delle mie funzioni, potrò sempre contare su una producente e sinergica comunità di intenti, per quel principio di leale collaborazione tra Enti ed Istituzioni necessario per meglio affrontare le realtà sociali ed economiche del territorio, in sintonia con gli interessi delle popolazioni locali, in favore delle quali tutti i livelli istituzionali sono tenuti a dar prova e conto della loro attenta ed efficiente attività di servizio. In quest'ottica, dedicherò ogni energia all'assolvimento delle mie funzioni di coordinamento e di raccordo, al fine di garantire ogni possibile soluzione delle problematiche che maggiormente stanno a cuore alla collettività novarese, certo di incontrare il suo generoso sostegno".