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Cronaca

Franco Lamolinara: aperto il fascicolo per il reato di omicidio

In relazione alla vicenda che ha portato all'uccisione dell'ingegnere gattinarese, la Procura di Vercelli ha avvitao il dossier, che dopo le prime formalità sarà trasmesso a Roma. In paese, intanto, si cercano spiegazioni. Baglione: "Ora vogliamo capire"

Dopo la terribile notizia della morte dell'italiano Franco Lamolinara, sequestrato in Nigeria lo scorso maggio, le autorità cercano di far luce su quanto accaduto.

La Procura di Vercelli ha infatti aperto un fascicolo per il reato di omicidio, in relazione all'operazione dei militatri che avrebbe dovuto portare alla liberazione dell'uomo. Il dossier, dopo le prime formalità, dovrà poi essere trasmesso a Roma, dove già dallo scorso maggio era stato avviato il fascicolo per sequestro di persona. Ieri, venerdì 9 marzo, il sostituto procuratore di Vercelli ha fatto visita alla famiglia dell'ingegnere, per assicurare loro che i magistrati hanno già cominciato ad adoperarsi per far sì che la salma dell'uomo venga trasferita la più presto a Gattinara, sua città natale.

"La famiglia di Franco Lamolinara- ha commentato in merito alla vicenda il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota - deve avere una spiegazione chiara rispetto a quello che è successo. Si deve sapere chi ha sbagliato e perché".

E anche dal sindaco della città Daniele Baglione, che nel frattempo aveva comunicato la decisione di dichiarare lutto cittadino, arriva un appello a fare chiarezza sull'accaduto: "Ora vogliamo capire".

Non ultimo, il presidente della Provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro degli Esteri Giulio Terzi, in cui chiede: "Un intervento immediato affinchè alla famiglia di Franco Lamolinara venga manifestato senso di vicinanza e condivisione del dolore".
 

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