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Gioventù Italiana chiede il ritiro delle truppe italiane in Afghanistan

Il movimento giovanile de La Destra di Storace, esprime il più sentito cordoglio alla famiglia del milite italiano caduto in Gulistan e augura una pronta guarigione ai cinque soldati feriti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Quanto altri soldadi ancora dovranno morire prima del ritiro delle truppe?!

Gioventù Italiana con La Destra esprime il più sentito cordoglio alla famiglia del milite italiano caduto in Gulistan e augura una pronta guarigione ai cinque soldati feriti.

Nel momento del dolore è necessario mantenere la necessaria lucidità e cominciare a fare una seria riflessione sull'opportunità politica della nostra presenza militare in Afghanistan. A undici anni dall'inizio dell'intervento militare in terra afgana non un solo passo avanti è stato compiuto dalla coalizione militare. E' ormai palese agli occhi di tutti che la democrazia non è un valore che possa essere esportato e che la nostra presenza militare sul luogo è aleatoria e senza possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose.

Non è più tollerabile che sempre più numerose famiglie italiane piangano i loro figli caduti in terra straniera: neppure una goccia di sangue italiano deve essere più versata in una guerra che non appartiene al nostro popolo. La soluzione più giusta e coerente è il ritiro immediato delle nostre forze armate dallo scenario afgano.



 

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