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Una nuova Provincia di Quadrante: la proposta di Sozzani

Secondo il presidente della Provincia di Novara, gli enti provinciali devono adoperarsi per far nascere la Provincia del Piemonte Orientale, che raccolga le attuali amministrazioni di Novara, Vercelli, Vco e Biella

Non è ancora chiaro quale sarà il futuro della Provincia di Novara.

Secondo quanto stabilito dalla Spending Review l'amministrazione di Diego Sozzani dovrebbe sparire, insieme a quelle di Biella, Vercelli, Verbania e Asti. In un contesto di incertezza come quello attuale, il presidente dell'Ente novarese interviene con una proposta, che - a suo dire - vuole fornire un piccolo contributo di chiarezza e di speranza.

"Sostengo - ha detto Sozzani - che ci si debba adoperare perché nasca una Provincia di Quadrante del Piemonte Orientale, che raccolga le attuali province di Novara, Vercelli, Vco e Biella. Il mio auspicio non è dettato da mire espansionistiche novaresi né da alchimie politiche, ma è motivato da una attenta valutazione dell’indole socioeconomica delle province in questione. La creazione del Quadrante apporterebbe benefici ai cittadini delle province interessate: unite, queste amministrazioni formerebbero una realtà di quasi un milione di abitanti (la più popolosa dopo Torino), che si proporrebbe come soggetto autorevole e interlocutore forte e credibile a ogni tavolo negoziale. Un soggetto in grado di correggere gli influssi penalizzanti esercitati sul nostro territorio dalla storica dinamica torinocentrica e di intercettare con maggiore incisività le chances di sviluppo fornite da eventi quali l’Expo e, più in generale, dalla prossimità alla Lombardia".

"Si consideri - ha aggiunto il presidente della Provincia di Novara - che per superficie (quasi 6.600 km quadrati), popolazione (oltre 900mila abitanti) e  numero di comuni (333) il Quadrante sarebbe paragonabile a Torino e a Cuneo, e per numero di imprese (quasi 84mila) sarebbe secondo solo al  Capoluogo regionale. Le province interessate, inoltre, presentano molteplici aspetti di complementarità che una più stretta coesione amministrativa valorizzerebbe non poco. Mi immagino una grande Provincia che operi in unità d’intenti e nella quale i servizi seguitino a essere erogati sul territorio, vicino ai cittadini".

"Ho espresso queste medesime considerazioni - ha concluso Sozzani - in una lettera indirizzata ai sindaci dei Comuni novaresi, per ottenere riscontri e raccogliere opinioni e orientamenti. L’intento che mi muove non è quello di portare a termine un’operazione politica verticistica ed unilaterale. Desidero che queste mie riflessioni diventino oggetto di un dibattito vasto e franco, che coinvolga gli attori del territorio. Auspico pertanto che le organizzazioni dell’industria, del sindacato, del commercio, del credito e in genere gli stakeholder che operano nei territori delle quattro province si esprimano e si confrontino con la massima schiettezza intorno alla proposta che vado formulando. Per dare impulso a questa prospettiva, d’intesa con il presidente del Vco e dell'Unione Province Piemontesi Massimo Nobili intendo promuovere gli Stati generali amministrativi della Provincia di Quadrante, che si terranno a metà settembre e nei quali intendo coinvolgere come protagonisti gli attori cui ho fatto riferimento. Ritengo si tratti di un’iniziativa necessaria per incominciare a dare slancio, contenuti e concretezza alla proposta di Quadrante, come motore di sviluppo".

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