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Elezioni regionali 2014, respinti i ricorsi sulle firme false: Chiamparino è salvo

Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar del Piemonte dello scorso luglio, che già aveva dato ragione al presidente Chiamparino ed evitato il ritorno al voto

Il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi sulle presunte irregolarità nella raccolta delle firme di alcune liste a sostegno della candidatura di Sergio Chiamparino alle ultime elezioni regionali del Piemonte, confermando così la leggitimità della sua elezione.

Il legale del Pd, Vittorio Barosio, ha riferito che è stata confermata la sentenza del Tar del Piemonte dello scorso luglio, che già aveva dato ragione al presidente Chiamparino ed evitato il ritorno al voto.

"Viene confermata la legittimità formale della mia candidatura - ha commentato Chiamparino - e di conseguenza quella della mia elezione, peraltro mai messa in discussione a livello politico. Sono ovviamente contento perché, avendo in poco più di un anno e mezzo ottenuto risultati che considero straordinari, abbiamo messo in sicurezza il bilancio e rimesso a nuovo la sanità, avviandola verso una modernità che possa dare il giusto risalto alle grandissime professionalità esistenti in Piemonte, e mi sarebbe dispiaciuto dover interrompere questo importante percorso".

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