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Verbano Cusio Ossola

Controlli nelle strutture ricettive del Vco: oltre 20mila euro di multe e 5 denunce

I controlli dei carabinieri, insieme ai Nas di Torino e al Nucleo ispettorato del lavoro, hanno interessato una trentina di strutture, tra alberghi, bed and breakfast, campeggi e residence

Oltre 20mila euro di multe e cinque denunce. É questo il bilancio della campagna di controlli nelle strutture ricettive del Vco, svolta dai carabinieri dei reparti territoriali del comando provinciale di Verbania con il Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro e i militari dei Nas di Torino.

I controlli hanno interessato alberghi, bed and breakfast, campeggi e residence e sono stati svolti nei mesi scorsi, a partire da maggio. Obiettivo: rilevare eventuali situazioni di irregolarità, sia sotto il profilo igienico-sanitario che di natura amministrativa. In totale sono state controllato circa 30 strutture: al termine dei controlli i carabinieri hanno denunciato cinque persone e elevato multe per complessivi 26mila euro.

In particolare, in un albergo di Verbania i militari hanno trovato un impianto di videosorveglianza installato senza accordo con le rappresentanze dei lavoratori. In questo caso, l'amministratore dell'hotel, un 67enne del posto, è stato denunciato.

Sempre a Verbania, è stata denunciata anche una donna di 85 anni, legale rappresentante di una struttura ricettiva in cui è stato accertato il mancato rispetto della normativa Haccp sullo stato di igiene e conservazione degli alimenti all'interno dell'attività.

Per lo stesso motivo, nel luglio scorso, i carabinieri hanno denunciato anche l'amministratore di un motel di Domodossola. 

Ad agosto, invece, i carabinieri hanno controllato un rifugio della Valle Vigezzo, dove sono state sequestrati oltre 50 chili di prodotti alimentari privi delle indicazioni di tracciabilità in merito alla filiera produttiva. Sul posto è stata inoltre accertata la mancanza di documenti fondamentali per la sicurezza sui luoghi di lavoro: per questo motivo i militari hanno temporaneamente sospeso l'attività, in attesa della regolarizzazione della situazione.

A Baveno i carabinieri hanno poi multato due hotel per aver impiegato lavoratori "intermittenti" (con contratto a chiamata), senza averlo preventivamente comunicato agli uffici preposti.

Nella zona del Lago Maggiore, al confine con la Svizzera, è stato infine controllato un albergo, in cui sono stati trovati e sequestrati oltre 100 chili di alimenti in cattivo stato di conservazione. I militari hanno inoltre accertato che i dipendenti erano al lavoro senza la prescritta visita medica. Il titolare dell'attività, un 60enne del posto, è stato quindi denunciato.

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