Ubriaco danneggia gli arredi di un bar e aggredisce carabinieri e poliziotti: arrestato

È  finito ai domiciliari, con l'accusa di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità, un 30enne residente a Domodossola che ha danneggiato gli arredi di un bar, molestato i clienti e aggredito poliziotti e carabinieri intervenuti sul posto. 

L'episodio risale al pomeriggio di giovedì, 11 aprile, quando alla polizia di stato è arrivata una chiamata per segnalare la presenza di due uomini ubriachi che stavano danneggiando un bar e molestando i clienti. Negli stessi minuti una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri di Domodossola, che passava nei pressi del locale, è stata fermata da alcuni passanti che indicavano i due uomini barcollanti che stavano camminavano lungo il marciapiede.

Alla vista della macchina dei militari, uno dei due ha insultato i carabinieri che sono scesi dall’auto per identificarli. In preda all’alcol i due hanno iniziato ad insultare pesantemente i militari, cercando lo scontro fisico. Nemmeno dopo l’arrivo della pattuglia della polizia gli animi si sono calmati, ma anzi, i due hanno continuato ad insultare e minacciare anche i poliziotti. 

Uno degli uomini, il più violento tra i due e con un cane di media stazza al guinzaglio, spalleggiato dall'amico che si frapponeva tra lui e i militari per impedire l'identificazione, ha approfittato dell’aiuto dell’amico ed ha cercato di allontanarsi. Bloccato dai carabinieri il 30enne ha iniziato a colpire con calci e pugni i militari, arrivando a mordere il dito di uno di loro. Solo l’intervento risoluto degli agenti e dei militari ha contenuto la furia dell’uomo, che è finito in manette. 

Il 30enne, è stato portato in carcere a Verbania dove è stato interrogato dal Giudice, che ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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