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Maltempo: in ginocchio i produttori del novarese

I violenti temporali del 24 luglio hanno distrutto coltivazioni e danneggiato vigneti

Inizia il bilancio dei danni all'agricoltura e alla viticoltura del novarese dopo i violenti temporali del 24 e del 25 luglio. Le prime stime di Confagricoltura Piemonte riguardano i campi di soia, mais e vigneti.

Sono i Comuni di Trecate, Sozzago, Cerano, Cameri e quelli al confine con la Lombardia a pagare il prezzo più alto del violento temporale e del downburst, che si è abbattuto la notte del 24 luglio. I dati che arrivano dal territorio e comunicati da Confagricoltura Piemonte sono relativi alla produzione di soia e mais  che è compromessa per oltre il 60% a causa del forte vento, con raffiche fino a 111 km orari, che ha letteralmente triturato le coltivazioni.

Brutte notizie anche per quanto riguarda le attività vitivinicole. Il forte nubifragio che ha coinvolto, nel pomeriggio del 24 luglio, Bellinzago, Briona e le terre dell’Alto Piemonte ha provocato danni alle vigne. Alcuni vigneti hanno resistito all’intensità della pioggia ma, da una prima analisi di Confagricoltura, circa il 40% non porterà a maturazione le uve.

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