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Novara, studentato al posto dell'ex centro sociale: firmato l'accordo

I lavori partiranno a fine 2024; sarà un campus con una superficie coperta di 2.600 metri quadri che potrà ospitare 171 studenti in 76 camere doppie e 17 singole

Sì allo studentato al posto dell'ex centro sociale. L’incontro per le firme si è tenuto nella giornata di lunedì 26 febbraio fra il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti, i dirigenti del Comune di Novara Elisabetta Rossi e ls Provincia di Novara con Alberto Ravarelli, alla presenza del rettore dell’Università del Piemonte Orientale Gian Carlo Avanzi e del direttore generale di Edisu Marco Caselgrandi. Così sarà concesso il diritto di superficie dell'ex Centro sociale di Novara all'ente regionale per il diritto allo studio che vi realizzerà uno studentato universitario.

Il progetto di riqualifica, che ha visto Edisu Piemonte, Regione Piemonte, Comune di Novara e Università del Piemonte Orientale impegnati in un importante lavoro di squadra, è tra i vincitori del quinto bando della Legge 338/2000 per la realizzazione di alloggi universitari e permetterà di avere il cofinanziamento del Mur per quasi 10 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di circa 15 milioni. Altri 4,5 milioni verranno erogati dalla Regione attraverso Edisu e la restante parte, 500mila euro, sarà a carico dell’Università del Piemonte Orientale. Mentre il Comune e la Provincia di Novara hanno conferito gratuitamente l’intero immobile concedendo il diritto di superficie per 25 anni.

L'incontro per le firme

La struttura, abbandonata da decenni, sorge in viale Giulio Cesare 197 a poca distanza dal centro cittadino e punta a essere un luogo di accoglienza, integrazione e partecipazione attiva degli studenti nella vita della comunità. 

Al termine della fase di progettazione, l'avvio dei lavori previsto per fine 2024 permetterà di realizzare  un campus con una superficie coperta di 2.600 metri quadri che potrà ospitare 171 studenti in 76 camere doppie e 17 singole. Agli alloggi si aggiunge inoltre un'ampia offerta di servizi messi a disposizione di chi vivrà il campus: una biblioteca, aule studio e riunione, un centro sportivo universitario dotato di piscina, campo da tennis e campi di paddle, una sala musica e zone relax, una caffetteria, una lavanderia e alcuni locali per il fitness. 

"Con la firma di questo atto possiamo davvero dare il via a un progetto la cui importanza è stata riconosciuta anche dalla vittoria nel bando ministeriale della Legge 338 e con il quale ci proponiamo di realizzare un centro polifunzionale che possa dare nuova vita a un'area dismessa e nel contempo rafforzare l'offerta per il diritto allo studio in una città come Novara che si sta qualificando sempre più come importante polo universitario del Piemonte Orientale", ha dichiarato il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti. 

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