Evasione fiscale: nei guai 22 badanti e un'associazione
L'operazione delle Fiamme Gialle di Borgomanero ha permesso di segnalare all'Agenzia delle Entrate circa 100mila euro di ricavi non dichiarati ed oltre 20mila euro di elementi positivi non contabilizzati
Sono 22 le badanti ospedaliere finite nel mirino delle Fiamme Gialle borgomaneresi per evasione fiscale.
Le indagini della Guardia di Finanza sono durate alcuni mesi e si sono concentrate proprio nei confronti di quei soggetti dediti all'assistenza di pazienti ricoverati nelle varie strutture ospedaliere del borgomanerese.
L'operazione ha portato i finanzieri ad acquisire dalle varie strutture della zona gli elenchi delle persone, delle associazioni e delle cooperative autorizzate a svolgere tali servizi di assistenza. I soggetti sono stati quindi monitorati dalle Fiamme Gialle, che hanno individuato 22 soggetti titolari di partita Iva - di cui due di nazionalità rumena, tre di nazionalità ucraina ed i rimanenti di nazionalità italiana - colpevoli di aver evaso il Fisco. Di questi, 15 badanti erano evasori totali, in quanto avrebbero omesso di presentare la dichiarazione dei redditi, mentre le altre 7 sono colpevoli di aver presentato dichiarazioni dei redditi infedeli, omettendo di indicare parte dei ricavi ottenuti per i servizi svolti. E' inoltre finita nel mirino della Guardia di Finanza, per lo stesso reato, anche un'associazione che per i servizi di assistenza prestati utilizzava associate provenienti dall'Ucraina.
L'attività dei finanzieri ha permesso di segnalare all’Agenzia delle Entrate circa 100mila euro di ricavi non dichiarati ed oltre 20mila euro di elementi positivi non contabilizzati.
Per giustificarsi, le badanti, hanno riferito che spesso i degenti, o i familiari degli stessi, al momento del pagamento chiedevano degli sconti senza pretendere che venisse rilasciato loro un documento valevole ai fini fiscali.
