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Cronaca

Tav: il bambino malato avrà una casa, ma non con la sua famiglia

I servizi sociali hanno trovato un appartamento provvisorio per il bimbo di 6 mesi, in attesa di un trapianto di cuore. La casa potrà ospitare però solo il piccolo Nicholas e la mamma, non il papà e gli altri tre bambini

Si è finalmente liberato un appartamento che possa ospitare il bimbo di sei mesi in attesa di un trapianto di cuore. Il piccolo Nicholas è attualmente ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano: dato che le sue condizioni sono in via di miglioramento sarà dimesso tra una decina di giorni, in modo che possa stare con la sua famiglia in attesa del cuore nuovo.

Il problema è che l'appartamento che si è liberato, in via Boschi, è di soli 30 metri quadrati, quindi è adatto ad ospitare sono Nicholas e la mamma. "Sappiamo che non è una situazione definitiva, ma per ora è il massimo che possiamo fare. Non ci sono altre case disponibili" ha spiegato l'assessore Elia Impaloni. "Siamo in costante contatto con il servizio sociale dell'ospedale Niguarda - prosegue Impaloni - e stiamo cercando una soluzione che possa ospitare tutta la famiglia. Per ora almeno il bambino potrà lasciare l'ospedale".

"Certo, mio figlio potrà uscire dal reparto - ha spiegato invece Massimo, il papà di Nicholas - ma rimaniamo comunque una famiglia divisa. Io mi occuperò nei prossimi giorni di imbiancare e sistemare il mini appartamento, però mentre mia moglie sarà lì con il piccolo io dovrò restare al campo Tav con gli altri miei tre figli. Non è comunque giusto".

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