"Dimentica" di fare scontrini: guai col Fisco per finta associazione

Guai con il Fisco per quella che si definiva un'associazione culturale, ma che invece gestiva una vera e propria attività commerciale.

Le Fiamme Gialle della  Compagnia di Borgomanero hanno infatti concluso un'attività ispettiva nei confonti dell'organizzazione apparentemente no profit, finalizzata alla verifica del rispetto delle norme tributarie alle quali risultano soggette le associazioni senza scopo di lucro che intendano usufruire dei benefici fiscali previsti per tale categoria di soggetti economici.

Il controllo ha interessato un’associazione culturale dedita, in teoria, alla promozione di attività finalizzate all’incentivazione della cultura e dell’informazione ma che, di fatto, si occupava invece della gestione di un normalissimo bar aperto al pubblico tutti i giorni, senza la programmazione di alcun evento culturale.

E proprio avvalendosi della indebita qualifica di "ente no profit", i gestori dell’associazione non avevano neppure provveduto ad installare il registratore di cassa, limitandosi quindi ad emettere alla clientela, in luogo del classico scontrino fiscale, tagliandi recanti la dicitura "non fiscale".

Dall’attività ispettiva è emersa l'avvenuta mancata emissione di 18.818 documenti fiscali, a fronte della somministrazione di alimenti e bevande per un incasso complessivo di oltre 70mila euro.

"Il monitoraggio delle attività orbitanti nella galassia del cosiddetto 'no profit' - ha commentato il Col. t.ISSMI Giovanni Casadidio, comandante provinciale delle Fiamme Gialle novaresi - consente alla Guardia di Finanza di tutelare quegli imprenditori che, rispettando le regole, finiscono inevitabilmente per subire la sleale concorrenza di coloro che, dissimulando la propria natura ed approfittando di un regime fiscale agevolato, si possono proporre in termini sicuramente più convenienti sul mercato oppure che, a parità di prezzi praticati, riescono a godere di spread di profitto ingiustamente maggiorati".