Novara: al Piccolo Coccia la terza Giornata sulle malattie autoimmuni

Il Centro di ricerca sulle malattie autoimmuni (Ircad) dell’Università del Piemonte Orientale festeggia i dieci anni dall’istituzione incontrando i medici, le associazioni di malati e il pubblico nella terza Giornata Ircad.

L'evento si terrà giovedì 6 dicembre presso il Piccolo Coccia di Novara, dalle ore 9 alle 17.

L’Ircad (Interdisciplinary Research Center of Autoimmune Diseases), istituito nel 2002 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia novarese - oggi Scuola di Medicina - promuove e coordina l’attività di ricerca, traslazionale e clinica su malattie autoimmuni di un centinaio di ricercatori ed è presieduto dal professor Claudio Santoro. Le malattie autoimmuni comprendono un vasto gruppo di malattie che colpiscono il 5-7% della popolazione. Esse sono dovute a un "errore" del sistema immunitario, il quale aggredisce i tessuti propri dell’organismo anziché gli agenti infettivi. Ne derivano gravi danni tessutali con conseguente sviluppo di malattie diverse a seconda dell’organo e tessuto colpito. Queste comprendono malattie gravemente invalidanti, come la sclerosi multipla, il lupus eritematoso sistemico, la sclerodermia, il diabete mellito insulino-dipendente, la cirrosi biliare autoimmune, il morbo di Chron, la malattia celiaca e l’artrite reumatoide(Ar) a cui è dedicata proprio la III Giornata Ircad.

L’Artrite Reumatoide (Ar) è una malattia in cui il sistema immunitario aggredisce tutte le articolazioni del corpo, con particolare interessamento delle piccole articolazioni di mani e piedi.

"Le cause - ha spiegato il professor Santoro - sono ancora ignote, ma la ricerca biomedica negli ultimi anni ha identificato i meccanismi biologici alla base di questa malattia e identificato numerosi bersagli terapeutici. Questa malattia limita la mobilità e, se non curata precocemente, può condurre a deformità articolari permanenti. Il trattamento della Ar associa farmaci sintomatici (antidolorifici, antinfiammatori) e farmaci immunosoppressori che inibiscono la reazione immunitaria alla base dell’aggressione. Quando questa combinazione non è sufficiente a controllare l’evoluzione della malattia si ricorre ai cosiddetti 'farmaci biologici'. Questi sono il prodotto della ricerca biomedica e biotecnologica, svolta anche all’Ircad negli ultimi 15 anni".

Per fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca e cura dell’Ar, il centro ha dedicato a questa malattia la sua III Giornata Ircad. Parteciperanno i ricercatori Ircad, i medici del servizio clinico di reumatologia dell’ospedale ospedale Maggiore (dottor Pier Paolo Sainaghi) e dell’Asl di Novara (dottoressa Aurora Ianniello), affiancati da reumatologi di fama internazionale (professor Costantino Pitzalis, del William Harvey Research Institute di Londra, e professor Gianfranco Ferraccioli, della Clinica Reumatologica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), e le associazioni dei pazienti (dottor Ugo Viora in rappresentanza dell’Anmar Piemonte). Nel corso della giornata, giovani ricercatori Ircad illustreranno le loro ricerche confrontandosi con gli esperti del settore, con i malati e con la cittadinanza. In tale occasione verranno anche presentati e premiati i migliori lavori scientifici dei giovani ricercatori che operano nell’ambito della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Al termine dell’evento avrà luogo un dibattito aperto a tutti e in particolare ai malati reumatici con gli esperti del settore e con le associazioni dei malati intitolata "La road-map del paziente reumatologico in Piemonte", in cui si farà il punto della situazione della assistenza ai malati affetti da questa malattia affrontando i bisogni e le criticità.

La partecipazione all’evento è gratuita e libera a tutti, chi volesse può registrarsi inviando una mail a segreteria.ircad@med.unipmn.it oppure direttamente in sede di convegno.