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Cronaca

Linee rosa, la gratuità non era mai stata prevista

La replica del Comune sulla vicenda, che chiarisce che nel piano della sosta non era previsto che i parcheggi rosa fossero gratis

Ad annunciare l'arrivo dei parcheggi rosa era stato il sindaco Ballarè sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Il primo cittadino rispondeva ad una donna che chiedeva come fare a parcheggiare in prossimità dell'ospedale e di altre zone centrali, essendo incinta e quindi con qualche difficoltà a spostarsi.

Ballarè aveva allora spiegato il futuro l'arrivo di questi nuovi parcheggi, delineati dalle linee rosa, riservati a future mamme. Non era però specificato se questi parcheggi sarebbero stati a pagamento o meno: in molti hanno dato per scontato che sarebbero stati gratuiti.

Invece non è così: oggi, con l'arrivo dei parcheggi per le mamme, ci si è accorti che le linee rosa corrono all'interno delle linee blu già esistenti. Insomma, gli stalli rosa sono semplicemente 32 posti a pagamento che già c'erano e che, sebbene non previsti dal codice della strada e quindi i trasgressori non saranno passibili di sanzione, sono per chi è in dolce attesa. 

D'altronde nel piano della sosta Musa non era prevista nessuna gratuità in caso di gravidanza, quindi anche volendo non sarebbe applicabile. In fondo si tratta di 32 posti a pagamento in meno, che però non creeranno un grande disagio agli automobilisti: sarà un gesto di civiltà lasciare il parcheggio a chi effettivamente ne ha diritto. 

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