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Cronaca

Sanità: record per l’attività di trapianto di rene a Novara

Lo comunica l'ospedale "Maggiore" di Novara: nella giornata di ieri, 22 novembre, l'azienda ospedaliera novarese ha eseguito tre trapianti di reni in sole 14 ore. Nella stessa giornata il Centro Trapianti è anche stato sottoposto ad un "audit di valutazione" di qualità

Vero e proprio record di trapianti di rene in Piemonte.

A registrare il primato l'ospedale Maggiore di Novara, che nella giornata di ieri, martedì 22 novembre, ha visto l'esecuzione consecutiva di tre trapianti di rene in sole 14 ore, da parte delle equipe della Chirurgia Vascolare del dott. Piero Brustia e dell’Urologia del prof. Carlo Terrone.

Per il confluire quasi contemporaneto di tre donatori in regione, infatti, il Centro Trapianti di rene dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, diretto dal prof. Piero Stratta è stato sottoposto ad un notevole carico operativo con la preparazione clinica e strumentale dei candidati provenienti dalla zona di Novara ed anche dalla Lombardia.

E nella stessa giornata, ma del tutto casualmente, il Centro Trapianti è stato anche sottoposto ad un “audit di valutazione” di qualità relativo all’attività svolta in tutti questi anni da parte di una Commissione del Centro Nazionale e di quello Regionale per i Trapianti.

"E’ di grande soddisfazione - ha commentato il prof. Piero Stratta - non solo per tutte le equipe più direttamente coinvolte, ma certo anche per tutta l’azienda e per tutti i pazienti afferenti al Centro, sottolineare come il giudizio finale formulato dalla Commissione sia stato di eccellenza assoluta, in relazione sia ai risultati di sopravvivenza
del paziente e del rene a breve e lungo termine (che si collocano ai massimi livelli non solo italiani, ma anche europei) che al sistema organizzativo ed assistenziale interno".

La Commissione, inoltre, ha rilevato l’eccellenza delle modalità operative e la peculiare attenzione nel seguire nel follow-up a lungo termine i pazienti trapiantati (che comprendono anche un numero sempre maggiore di pazienti provenienti dalla Lombardia) e lo sviluppo del trapianto da donatore vivente, anche prima dell’avvio della dialisi, che registra un continuo trend a crescere nei confronti degli anni passati (quest’anno sono già stati effettuati sei interventi di questo tipo ed altri ne sono in programma prima della fine dell’anno).

"Un notevole sviluppo alla donazione di rene da vivente nella nostra azienda - ha confermato il commissario del “Maggiore”, Mario Minola - era già stato ottenuto negli scorsi anni con l’introduzione da parte del prof. Carlo Terrone della metodica di prelievo con tecnica laparoscopica, metodologia meno invasiva e meglio tollerata dal donatore rispetto a quella completamente chirurgica e che è ormai utilizzata in tutti i trapianti di rene da vivente".

Inoltre, il nuovo programma di informazione-formazione e preparazione dei potenziali candidati al trapianto ancor prima dell’avvio della dialisi è un aspetto innovativo che i medici e gli infermieri del reparto del prof. Stratta hanno introdotto negli ultimi tempi ai fini di sviluppare sempre più il trapianto da vivente. Tale programma, destinato soprattutto ai riceventi più giovani, richiede impegno e particolare dedizione ed attenzione, ma rappresenta ad oggi il “golden standard” del trattamento dell’uremia terminale.

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