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Università del Piemonte Orientale: al via l'Open Access Week

L'Ateneo Avogadro, con il politecnico e l'università di Torino, partecipa alla settimana per il libero accesso alla conoscenza scientifica. L'appuntamento è per venerdì 26 ottobre

L'Università del Piemonte Orientale partecipa alla settimana per il libero accesso alla conoscenza scientifica.

Condivisione dei risultati della ricerca, libero accesso alle pubblicazioni scientifiche, trasferimento tecnologico e di sapere verso cittadini e imprese sono le parole chiave dell’Open Access, il movimento nato con la Dichiarazione di Berlino del 2003 e poi sostenuto in Italia con la Dichiarazione di Messina del 2004.

Una filosofia che si inserisce nella tradizione di grandi università come il MIT di Boston, l’Università di Harvard e fortemente sostenuta dalla  Commissione Europea e che, nella settimana dedicata all’Open Access, vede l'Ateneo Aogadro impegnato, con l'Università degli Studi di Torino e il Politecnico, nel sottolineare l’importanza del libero accesso alle conoscenza prodotta dalle università per lo sviluppo non solo della ricerca scientifica, ma dell’intera società.

In questo momento, infatti, la conoscenza prodotta dalle università, quasi sempre con fondi pubblici, è accessibile spesso solo sostenendo gli elevati costi di abbonamento alle riviste scientifiche.

Con iniziative diverse, adottate dagli Atenei piemontesi, l’università intende promuovere l’idea di conoscenza come un vero e proprio bene comune, di cui potranno beneficiare tutti, dal sistema produttivo ai singoli cittadini.

I tre Atenei presenteranno ciascuno la propria esperienza e si confronteranno con il sistema produttivo e con la società civile. L'appuntamento con l'Università del Piemonte Orientale per in programma per venerdì 26 ottobre, con un incontro dal titolo "Il futuro open della ricerca: iniziative e progetti per l'accesso aperto alla letteratura scientifica".

Il seminario tenterà una sintesi di ciò che l’open access ha prodotto finora, ma soprattutto di quello che si propone per gli anni a venire a favore della ricerca, prendendo spunto da un importante anniversario: i 10 anni dalla Budapest Open Access Initiative (BOAI), la dichiarazione di principi del movimento dell’accesso aperto. Interverranno relatori provenienti da vari ambiti, non solo dal mondo dell’università e della ricerca, al fine di acquisire un panorama diversificato su iniziative e progetti che riguardano la diffusione della letteratura scientifica ad accesso aperto ma anche gli open data.
 

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