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Economia

Finpiemonte: presentato a Novara il bilancio sociale

In 30 oltre 3 miliardi di erogazioni e 80mila beneficiari. Nel 2012 erogati alle imprese novaresi 10 milioni. Cota: "Abbiamo aiutato le imprese del territorio ad attivare investimenti per oltre 25 milioni"

E' stato presentato oggi, venerdì 11 ottobre a Novara, alla presenza del governatore del Piemonte Roberto Cota, il bilancio sociale 2012 di Finpiemonte, la Finanziaria della Regione Piemonte.

Un bilancio giunto alla terza edizione consecutiva, che per la prima volta viene proposto in un road show che toccherà alcune delle province piemontesi. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Diego Sozzani, presidente della Provincia di Novara, Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara e Cesare Emanuel, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale.

"Il bilancio sociale - ha commentato il vice presidente di Finpiemonte Fabrizio Gatti - è per sua natura uno strumento improntato alla trasparenza e al dialogo e siamo convinti che, in modo particolare, una società pubblica che ha per mission il sostegno dello sviluppo e della competitività del tessuto produttivo locale, non possa prescindere da un forte legame e coinvolgimento diretto degli stakeholder del territorio: da qui nasce l’idea di presentare il bilancio sociale 2012 nelle province".

"Il tema di una più diffusa e capillare presenza di Finpiemonte su tutto il territorio regionale - ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota - e di un suo più intenso utilizzo da parte degli imprenditori di tutte le province rappresenta un asse di sviluppo di cui avevo investito il Consiglio di amministrazione di Finpiemonte all’atto del suo insediamento. L’evento di oggi rappresenta la concreta volontà della Società di aprirsi al territorio, mettendo i propri servizi e il suo il patrimonio di competenze e professionalità a disposizione delle imprese e degli enti locali e territoriali del Piemonte, prescindendo dal centralismo torinese che in passato ha caratterizzato l’attività della Finanziaria regionale".

Dal documento si evince che in circa 30 anni di attività Finpiemonte ha erogato oltre 3 miliardi di euro raggiungendo più di 80mila beneficiari in tutto il Piemonte. Nel 2012 ha gestito oltre 100mila domande ed erogato circa 260 milioni di euro che hanno generato investimenti per quasi 850 milioni di euro, con un effetto leva che triplica le risorse attivate sul territorio e che per la provincia di Novara ha superato i 25 milioni di euro.

In particolare, nella provincia di Novara sono stati elargiti poco meno di 10 milioni di euro a oltre 400 beneficiari, con una distribuzione dei fondi che rispecchia la fisionomia del tessuto produttivo locale e dimostra come l’obiettivo delle politiche industriali della Regione sia quello di investire nella competitività delle imprese: il 30% delle erogazioni concerne misure a sostegno di ricerca e innovazione, senza tralasciare interventi mirati alle politiche del lavoro (21% circa), fra cui ampia rilevanza hanno le provvidenze a favore dei lavoratori svantaggiati oltre a quelli relativi all’energia (14%) e ad artigianato e commercio (10% circa).

"Riteniamo - ha aggiunto Gatti - che i numeri siano importanti, ma da soli non siano sufficienti a mettere in luce tutto il complesso meccanismo che sottende la concessione dei finanziamenti pubblici: con il bilancio sociale abbiamo provato a far trasparire il valore aggiunto apportato da Finpiemonte nel corso dell’intero iter di concessione delle agevolazioni, a partire dal supporto all’elaborazione dei bandi, fino ad arrivare agli effetti che l’attività riverbera sui territori. Da qui la metafora del ponte che congiunge finanza e società ci è parsa paradigmatica dell’intero processo di gestione delle agevolazioni coordinato da Finpiemonte, che si pone come elemento di raccordo e congiunzione tra le istanze di intervento delineate dalle politiche regionali, il sistema creditizio e il mondo imprenditoriale".

La presenza di una struttura organizzativa qualificata e che garantisce il rispetto delle normative di settore nell’erogazione dei benefici pubblici al pari del sistema bancario, ha permesso nel 2012 alla Regione Piemonte di effettuare operazioni finanziarie complesse e di attingere a nuove fonti di finanziamento per reperire risorse aggiuntive, quali ad esempio la sottoscrizione del prestito di 100 milioni di euro stipulato con la Banca Europea degli Investimenti.

"Nell'attuale congiuntura economico e sociale, stiamo cercando di usare al meglio le leve finanziarie di cui disponiamo - ha concluso il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota - e, in tal senso, Finpiemonte sta svolgendo un ruolo rilevante a sostegno dell’azione di governo della Giunta Regionale, che oggi più che mai deve basarsi sulla concretezza dell’azione e sulla tempestività dell’intervento. Per questo, è importante disporre in campo finanziario ed economico di un sistema di competenze specialistiche qualificate e di uno strumento flessibile che sappia svolgere un compito che vada necessariamente oltre, rispetto alla semplice concessione di finanziamenti".

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