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Economia

Il Piemonte del vino protagonista all'edizione 2024 di Vinitaly

Nell'area Piemonte riunite 112 aziende vitivinicole insieme ai Consorzi di tutela

Dal 14 al 17 aprile il Piemonte vitivinicolo sarà presente a Verona alla 56° edizione di Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e distillati. Ad accogliere i visitatori al Padiglione 10 di Veronafiere, l'area Piemonte, 1.500 metri quadrati espositivi a cura di Piemonte Land of Wine (l'ente che riunisce i 14 consorzi piemontesi del vino) e con il sostegno di Regione Piemonte, assessorato all'Agricoltura e Cibo, che rappresenta 112 aziende insieme ai consorzi di tutela, alle associazioni di produttori.

Secondo la ricerca realizzata da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con Unicredit e Veronafiere, in Piemonte il vigneto si mantiene costante e rappresenta il sesto a livello italiano per estensione con 45.725 ettari con una produzione dell'88% destinata alle Dop. Cresce invece la superficie coltivata a biologico con 4200 ettari nel 2022 e +305% dal 2012. Il Piemonte si colloca come seconda regione per valore export di vino e in cinque anni ha avuto una crescita del 19% registrando nel 2023 1 miliardo e 200 milioni di euro. Altro dato interessante, il dato percepito del consumatore italiano: il Piemonte emerge come la regione con i vini di maggiore qualità (in particolare per i rossi).

"Per l'edizione 2024 abbiamo voluto creare massima sinergia tra le varie realtà del mondo vitivinicolo piemontese - ha precisato l'assessore all'Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa - e con Piemonte Land of Wine l'area Piemonte accoglie sotto un'unica egida oltre 100 aziende vitivinicole consorziate, per dare più visibilità ai produttori ed ai territori. Il Piemonte con i suoi vini eccellenti è punto di riferimento sui mercati internazionali, forte per la qualità e storicità delle produzioni e anche per un'offerta di prodotti innovativi".

"Per il Piemonte il Vinitaly 2024 sarà caratterizzato da una novità assoluta - ha spiegato Francesco Monchiero, produttore vitivinicolo e presidente di Piemonte Land of Wine -. Per la prima volta, infatti, secondo la volontà partita dai produttori associati a Piemonte Land e assolutamente supportata dalla Regione Piemonte, le imprese vinicole piemontesi si presenteranno in un'unica area espositiva. L'idea è di dare un'immagine compatta della nostra regione che, vale ricordarlo, è tra le più importanti aree vinicole del mondo. È un segnale forte di unità che promuove il Piemonte del vino nella sua interezza e vuole essere strumento per affrontare le sfide che l'attualità impone. I cambiamenti del clima e le ripercussioni sulle coltivazioni, le crisi economiche e quelle geopolitiche con le tensioni in varie zone del mondo, non possono essere ignorate e vanno affrontate con senso concreto verso mete comuni. Procedere in ordine sparso sarebbe un errore. Il Vinitaly 2024 servirà anche per dare il segno di un'unione reale del vino piemontese, in tema di intenti come di azioni".

Durante l'edizione 2024 di Vinitaly verrà anche annunciato il "vitigno dell’anno 2024", nominato dalla Regione Piemonte nell'ambito di un'iniziativa che da alcuni anni punta a valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte al grande pubblico.

All'esterno del Padiglione 10 si accede inoltre al ristorante Piemonte, unico tra le regioni che partecipano alla fiera, quest'anno ampliato e con una maggiore disponibilità di coperti, curato dagli chef stellati piemontesi Maurilio Garola e Massimo Camia, che proporranno un menù a base dei prodotti di qualità del territorio in abbinamento ai vini piemontesi. Altra novità di quest'anno è lo spazio lounge annesso al ristorante a cura del Consorzio Asti Docg.

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