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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cicloturismo, uno strumento di promozione per Novara e il suo territorio

Il convegno di sabato al Broletto ha concluso la Settimana della mobilità sostenibile

Con il convegno "Fare cicloturismo per promuovere il territorio" dello scorso sabato al Broletto si sono concluse le manifestazioni per la Settimana europea della mobilità sostenibile in città.

Rimane, invece, ancora attiva fino al 30 settembre l'iniziativa di Ascom e Sun, grazie alla quale propone ai novaresi di presentarsi in alcuni esercizi commerciali muniti del biglietto dell’autobus per ottenere uno sconto.

Il convegno di sabato, con una buona partecipazione di pubblico e molti esperti ed addetti ai lavori, ha fatto il punto su una realtà come quella del cicloturismo che, oltre ad essere un esempio di mobilità ecologica e sostenibile, sempre più rappresenta una attività con interessanti risvolti economici e di promozione del territorio.

Dopo i saluti del Sindaco Andrea Ballarè e degli assessori alla Mobilità Giulio Rigotti ed al Turismo Sara Paladini, ha preso la parola Antonio Dalla Venezia, responsabile nazionale dell’area cicloturismo della Federazione Italiana Amici della Bici.

Dalla Venezia ha evidenziato il valore economico-culturale e di promozione turistica del cicloturismo per i territori che vengono frequentati, con un confronto con le principali esperienze europee. Il relatore ha ricordato che la commissione europea ha rilevato che solo nel 2012 il  cicloturismo ha prodotto un giro affari di 44 miliardi di euro, frutto di 2 milioni di viaggi su due ruote e di 20 milioni di pernottamenti. L’Italia ha tuttavia un enorme potenziale inespresso, poiché la parte del leone in questo indotto la fanno Francia e Germania.

Tra tutti i dati mostrati da Dalla Venezia, è emerso con evidenza come nelle regioni del Nord d'Italia ci sia una particolare affluenza di cicloturisti, stranieri e nostrani, non solo nei mesi estivi ma anche in quelli immediatamente precedenti e successivi (ovvero marzo e aprile, settembre e ottobre). Pertanto si tratta di una risorsa fruibile in gran parte dell’anno.

Maria Rosa Fagnoni, presidente di Atl Novara è intervenuta per evidenziare i dati del novarese, ricordando anche che le caratteristiche del nostro territorio sono particolarmente favorevoli a questa attività. Infatti in pianura si può pedalare in bici a pelo d’acqua lungo i canali, in collina si possono seguire percorsi tra le vigne e i borghi storici ed infine lungo gli specchi d’acqua si può  scoprire anche la terra tra i due laghi Maggiore e Orta.

Gli itinerari cicloturistici da riva a riva tra Ticino e Sesia prevedono ben 13 itinerari per 590 km, nonché 52 km  ciclopedonabili lungo le alzaie dei Canali Cavour, Regina Elena e Diramatore Vigevano. Sono 220 i km (19 tappe+1) del Sentiero Novara, in gran parte ciclabile. Ancora, la Vie Verdi propongono 10 percorsi per 168 km nella Bassa Novarese. Il panorama è completato, ha sintetizzato Fagnoni, dall’Anello Azzurro - GiroLago con 40 km ad anello sulle sponde del Lago d’Orta, dai percorsi cicloturistici nel Parco del Ticino con oltre 65 km da Castelletto Ticino a Cerano e dai Percorsi ciclopedonali del Parco del Ticino Piemontese e Lombardo (5 itinerari per oltre 100 km).

Il convegno è stato concluso dall’intervento dell’assessore regionale alla Cultura e Turismo Antonella Parigi, che ha fatto il punto su progetti e programmi dell’amministrazione regionale per il cicloturismo in Piemonte. Nel suo intervento l'assessore ha ribadito l'impegno della nuova amministrazione regionale ad investire nello sviluppo del sistema infrastrutturale per il cicloturismo, prioritariamente sul progetto Vento (ciclovia Torino-Venezia) e sul  Canale Cavour con le prime risorse stanziate, circa 2 milioni di euro.

Enti locali e associazioni hanno confermato l'interesse e la candidatura agli investimenti necessari alla riqualificazione delle alzaie ciclabili del canale Cavour esistenti in area novarese e alla loro estensione da Sesia a Torino, come spina dorsale insieme all'itinerario Nord-Sud (Svizzera-Mare) del sistema regionale degli itinerari ciclabili dell'area del Piemonte Nord orientale sulla quale innestare lo sviluppo di tutta una serie di percorsi e itinerari di interesse e di valorizzazione locale.

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