Civitas: "Cala Trinchetto. I trionfalismi fuori luogo di Ballarè"
Noi cittadini crediamo ancora che un sindaco debba essere per la sua città come un buon padre di famiglia. E come un buon padre di famiglia conduce la sua famiglia magari nel silenzio, con umiltà, con il massimo impegno. E si preoccupa della formazione, della cultura dell’economia della propria famiglia; non si vanta dei risultati raggiunti e confida e chiede perdono per gli errori fatti.
Noi cittadini abbiamo notato per le strade alcune affissioni con le quali, a nostre spese, il sindaco Ballarè e il suo governo si vantano di obiettivi raggiunti. In una di queste affissioni si legge "Novara si è fatta furba, 58.000 turisti grazie ad Expo". Nulla di che vantarsi, contrariamente a quello che il sindaco Ballarè vuole farci credere.
Infatti:
- Bergamo, 115.000 abitanti, 934.000 presenze;
- Como, 84.000 abitanti, 755.000 presenze;
- Varese, 81.000 abitanti, 1.050.000 presenze.
Tutte città simili alla nostra Novara, popolose quanto la nostra Novara e... molto più distanti e mal raccordate con Expo.
E’ abbastanza semplice notare quindi che in confronto alle altre città non abbiamo - e sottolineiamo NON ABBIAMO invece di dire NON AVETE come verrebbe spontaneo, perché noi Cittadini siamo capaci di assumerci le nostre responsabilità, ciascuno nel proprio ambito - un buon rapporto abitanti/presenze turistiche.
Sicchè non c’è niente di cui vantarsi, anzi ci sarebbe proprio da stare zitti. Signor sindaco, ci permetta di suggerirle di sostituire i manifesti di trionfi inesistenti con qualcosa di più consono alla sua posizione e alla verità. Non si vergogni di ammettere i suoi limiti e i suoi sbagli. Faccia la cosa giusta. Comunichi in modo giusto: dei bei manifesti in cui chiede scusa di tante opportunità mancate, di tante presunzioni, di tante verità non dette. Si sentirà meglio e, forse, un po’ più sindaco.