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Novara in piazza per "Charlie", il commento dei Giovani Padani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Molti di noi hanno ricevuto l'invito a partecipare alla manifestazione dei Giovani Democratici, riguardo la strage a Parigi al giornale Charlie Hebdo.

Abbiamo scelto di non partecipare per diversi motivi. Speravamo  che fosse una manifestazione realmente apolitica che condannasse senza se e senza ma il terrorismo islamico. Purtroppo l'evento ha preso una piega politica che noi non condividiamo: rifiutiamo l'ipocrisia e la doppia morale della sinistra, che è sempre in prima fila a condannare chiunque osi criticare l'islam e etichettarlo come xenofobo, salvo poi ergersi a paladini della libertà di opinione, quando lo ritengono conveniente. Non possiamo dimenticare che gli stessi che manifestano per il diritto di satira, sono gli stessi che hanno attaccato l'allora ministro Calderoli per aver indossato una maglietta con una vignetta raffigurante Maometto.

Ci ha spinto inoltre a declinare l'invito la presenza di alcune associazioni di musulmani, i cui esponenti, dalle colonne de "La Stampa", hanno condannato la violenza, ma hanno sostenuto che sarebbe stato meglio evitare certe vignette. Prendiamo le distanze da un'affermazione deleteria come questa: la nostra società prevede la libertà di opinione, l'uguaglianza tra uomo e donna, che negli edifici ci sia il crocifisso e tante altre usanze. Chi non rispetta questi principi non è il benvenuto!

Proprio per questo motivo, contestiamo fortemente le politiche migratorie del duo Renzi-Alfano, a causa delle quali stanno venendo nel nostro Paese persone di cui sappiamo a malapena l'identità, di cui non conosciamo i trascorsi e sui quali non c'è controllo perchè fuggono frequentemente dalle strutture presso le quali sono ospitati. Un paese serio, invece di accogliere indistintamente tutti, dovrebbe controllare i confini e fermare quella che ormai è diventata una vera e propria invasione.

Ricordiamo infatti la frase della compianta Oriana Fallaci "Non tutti gli islamici sono terroristi, ma tutti i terroristi sono islamici".

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