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Province: addio al Quadrante, per Ballarè è "un'occasione persa"

Il primo cittadino di Novara commenta la decisione del Consiglio regionale riguardo il riordino delle Province: "Questa politica ha perso un'altra occasione per dimostrarsi credibile. Il presidente del Cal dia le dimissioni"

Il sindaco di Novara Andrea Ballarè commenta, a 24 ore di distanza, la decisione del Consiglio regionale del Piemonte di dire addio all'ipotesi della Provincia di Quadrante.

"Una brutta pagina: questa politica - ha detto Ballarè - ha perso l'occasione per dimostrarsi credibile e capace di dare risposte all'altezza della situazione".

L'assemblea regionale ha infatti deliberato la riduzione degli Enti provinciali piemontesi da otto a sei, con l'accorpamento delle Province di Novara-Vco e Biella-Vercelli, e il mantenimento della Provincia di Asti.

"Una decisione - ha aggiunto il primo cittadino di Novara - che, oltre a non rispettare la legge che chiede il dimezzamento delle Province, disconosce quanto precedentemente votato in sede di Comitato delle Autonomie locali, dove si era deciso di ridurre a quattro le Province, con la creazione della Provincia di Quadrante Novara-Vco-Biella-Vercelli. Considero profondamente sbagliato questo vero e proprio voltafaccia che vede prevalere logiche di corto respiro, campanilismi, atteggiamenti inutilmente difensivi, a scapito di un processo di modernizzazione del sistema delle autonomie locali che non è più rinviabile. La maggioranza politica, quella che governa la Regione, è incapace di guardare al di là dei propri immediati tornaconti. Mi lasciano addirittura sconcertato la posizione della Lega, che non ha partecipato al voto scegliendo un assurdo Aventino, e l’inconsistenza dei rappresentanti territoriali del Pdl (compresa la componente bonipertiana di Progett’Azione), che hanno piegato la testa e non sono stati in grando di difendere posizioni che pure hanno ufficialmente dichiarato di condividere".

"Stigmatizzo poi - ha proseguito Ballarè - l’atteggiamento del presidente del Cal e della provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti, che, anziché farsi rispettosamente portavoce della scelta assunta in sede di Comitato della Autonomie Locali con il metodo democratico del voto, non ha esitato ad assumere le vesti di 'partigiano' delle proprie posizioni, venendo meno al proprio compito istituzionale. Il presidente a questo punto non rappresenta più la collegialità del Cal, ma solo una parte di esso. E credo che bene farebbe se decidesse di dare le dimissioni".

"Mi auguro - ha quindi concluso il sindaco - che a questa scelta retrograda della politica piemontese possa mettere ancora una volta una pezza il governo tecnico, facendo ritrovare al processo di ammodernamento del sistema delle autonomie il percorso smarrito. Per quanto mi riguarda continuerò a fare la mia parte: ritengo che il Quadrante sia la soluzione giusta, e proseguirò questa battaglia in ogni sede".

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