Raffica di furti in una notte in farmacie e negozi: arrestato un 18enne
Il giovane ha colpito, insieme a complici minorenni, nel Vco e nel novarese
Ha commesso, insieme ad altri complici minorenni, ben 7 furti in una sola notte.
Il giovane è infatti ritenuto il responsabile del raid notturno compiuto tra negozi e farmacie di Gravellona Toce e Ornavasso nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 dicembre. I carabinieri del nucleo investigativo di Verbania lo hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Verbania. Il 18enne e altri complici hanno fatto prima irruzione in una farmacia di Gravellona dove, dopo aver infranto la porta di vetro, si sono impossessati della cassa automatica. Il gruppo ha poi colpito una tabaccheria gravellonese, rubando diverse stecche di sigarette e gratta&vinci, spostandosi poi nel comune di Ornavasso e lì facendo razzia in un’altra farmacia, ad un centro benessere e in un bar. Il gruppo quella notte aveva tentato anche di entrare in un’abitazione, ma gli inquilini sentendo i rumori, avevano acceso le luci di casa e ciò era stato sufficiente a far desistere la “banda”.
Il giorno dopo sono subito scattate le prime indagini dei Carabinieri che, raccolte tutte le denunce ed effettuato i sopralluoghi sulle scene del delitto, hanno subito compreso che i colpi erano stati commessi dallo stesso gruppo. E così, analizzando le immagini di videosorveglianza presenti in alcuni esercizi commerciali colpiti, è stato possibile riordinare i tasselli del raid organizzato e comprendere come il gruppo avesse base a Milano e si fosse mosso verso il Verbano utilizzando la linea ferroviaria. Dopo pochi giorni dei ragazzi erano stati arrestati in provincia di Novara, sempre per furto in farmacie: da lì si era compreso che, almeno in parte, erano gli stessi, fatto confermato dall’analisi della geolocalizzazione dei loro smartphone.
Concluse le indagini, è stato chiesto l’arresto nei confronti dell’unico maggiorenne: al giovane l’ordinanza cautelare è stata notificata in carcere, dove si trovava già per i colpi messi a segno nel novarese ad inizio anno. La posizione di un altro complice identificato, privo di documenti, ma ancora minore di 18 anni, è al vaglio della Procura per i minorenni di Torino.
