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Anche a Novara si celebra la Festa di indipendenza ucraina

Numerosi ucraini si sono riuniti a Novara per celebrare la festa nazionale

Bandiere gialle e blu, tanti bambini e sguardi commossi: anche a Novara è stata celebrata la Festa dell'indipendenza dell'Ucraina.

Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 24 agosto, un centinaio di persone si è riunito nella piazza della chiesa del Carmine per la ricorrenza. Canti, poesie e discorsi si sono susseguiti per celebrare i 31 anni dall'Atto di dichiarazione d'indipendenza dell'Ucraina e per chiedere la fine della guerra.

La Festa di indipendenza ucraina a Novara

"Sappiate che, anche a distanza di sei mesi, l'Italia è e sarà sempre al vostro fianco - ha detto il presidente della provincia di Novara Federico Binatti -. Per quanto ci riguarda, come provincia di Novara, con i sindaci e tutti i volontari, continueremo a lavorare per cercare di dare una risposta ai bisogni delle famiglie che sono qui". "Io - ha detto Paolo Cortese, comandante della polizia locale di Novara e molto attivo in questi mesi per l'accoglienza degli ucraini - colgo l'occasione per ringraziare la comunità ucraina che era già presente a Novara e tutte le associazioni che hanno aiutato nell'accoglienza ai profughi, ma soprattutto i privati cittadini che hanno ospitato a casa loro i profughi per tanti mesi. Devo dire che questa esperienza più che altro ha arricchito me, perchè ho conosciuto tante storie, tante vicende dolorose, e mi ha colpito la grandissima dignità del popolo ucraino". In collegamento telefonico anche il console onorario ucraino di Torino, Dario Arrigotti. "Novara è la città in Piemonte che ha accolto più ucraini - ha spiegato - Spero che la maggior parte dei cittadini abbia trovato temporaneamente un rifugio sicuro e un'accoglienza fraterna qui in Italia. La cosa che più di tutto spero però è che le persone che lo desiderano possano tornare nella loro patria". 

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