rotate-mobile
Attualità

Liste d'attesa per visite ed esami, la Regione assicura: "Al lavoro per la riduzione dei tempi"

Intervento dell'assessore regionale alla Sanità Icardi sull'attuale situazione negli ospedali e ambulatori del Piemonte e sulle azioni messe in campo per la riduzione delle liste d'attesa

La Regione e le aziende sanitarie sono al lavoro per la riduzione dei tempi di attesa per poter eseguire visite ed esami in Piemonte.

Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi durante il question time nel Consiglio regionale di ieri, mercoledì 14 febbraio, facendo il punto sulle azioni messe in campo proprio per ridurre le liste d'attesa.

"Con la delibera del 20 novembre 2023 - ha spiegato Icardi - la Giunta regionale ha definito le azioni per la realizzazione dell'obiettivo di riduzione delle liste d'attesa relative alle visite e alle prestazioni ambulatoriali, definendo un supporto specialistico ed attivando un gruppo di lavoro che sta incontrando le Aziende sanitarie regionali allo scopo di risolvere le criticità".

Alcune delle azioni messe in campo per ridurre le liste d'attesa

1. L'organizzazione delle attività nel sistema Cup deve essere regolata provvedendo ad aggiornare i tempi medi stimati per l'esecuzione delle visite specialistiche ed esami diagnostici.

2. L'esecuzione dei prelievi e degli esami di laboratorio deve essere garantita anche in assenza di prenotazione; resta comunque possibile utilizzare la funzionalità del Cup "Elimina Code" per ridurre i tempi di attesa negli ambulatori.

3. Le agende ambulatoriali devono essere configurate nel sistema Cup per assicurare la piena aderenza rispetto alle voci del catalogo regionale che sono state definite per la ricetta dematerializzata.

4. Tutte le visite e prestazioni di primo accesso devono essere prenotabili sul Cup regionale nelle cosiddette agende "pubbliche", salvo eccezioni.

5. Le strutture sanitarie pubbliche del Sistema sanitario regionale sono tenute ad assicurare che tutte le prestazioni successive al primo accesso debbano essere prescritte dalla struttura che ha preso in carico il paziente senza che questi sia rimandato al medico di base o al pediatra per la prescrizione.

6. Le Asl devono assicurare il monitoraggio e il miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva dei medici.

7. Le Asl, in stretta collaborazione con le aziende ospedaliere, devono assicurare il monitoraggio ed il miglioramento dell'appropriatezza erogativa con l'ulteriore consolidamento delle attività di audit.

8. Le Asr devono assicurare la conduzione di campagne di comunicazione e di sensibilizzazione sull'importanza di un'adeguata copertura e sicurezza delle attività di prevenzione.

9. Le aziende sanitarie dovranno migliorare i processi dei percorsi di salute, diagnostico terapeutici assistenziali, organizzativi e produttivi.

10. Le aziende sanitarie devono assicurare l'attivazione di ogni strumento idoneo al fine di assicurare che ogni prestazione sanitaria erogata sia inserita entro cinque giorni dalla conclusione della stessa nel fascicolo sanitario elettronico.

Continua a leggere su NovaraToday
Seguici anche su Facebook e sul nostro canale WhatsApp

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Liste d'attesa per visite ed esami, la Regione assicura: "Al lavoro per la riduzione dei tempi"

NovaraToday è in caricamento