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Città della Salute, nuovo piano economico: "Ora la gara può procedere"

L'annuncio della Regione, che ha trasmesso al Ministero della Salute il nuovo piano economico per la realizzazione del nuovo ospedale di Novara

Aumenta il costo per la costruzione del nuovo ospedale di Novara: la Regione Piemonte ha infatti trasmesso ieri, lunedì 4 marzo, al Ministero della Salute e al Consiglio regionale la presa d'atto del nuovo piano economico per la realizzazione della Città della salute, definito e approvato nei giorni scorsi dall'azienda ospedaliero-universitaria novarese, dopo il confronto con il Ministero e l'assessorato regionale alla Sanità.

Secondo quanto annunciato dalla Regione in una nota stampa, il nuovo piano economico prevede "la ridefinizione della quota in carico al privato che ammonta ora a 330 milioni, per un importo complessivo a base di gara di 530 milioni di euro, e una rata pari a 35,2 milioni per 25 anni".

"La Regione Piemonte - hanno commentato il presidente Alberto Cirio e l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi - ha lavorato insieme all'azienda ospedaliera e in continuo confronto con il Ministero della Salute, per individuare il percorso che consenta di procedere con la gara e individuare il soggetto privato interessato a realizzare l'opera, superando le difficoltà e l'impasse che si sono creati nei mesi scorsi a causa dell'incremento dei costi del progetto e le osservazioni pervenute dalle imprese. Oggi siamo in grado di condividere con il Ministero il percorso e, con l'approvazione del nuovo impianto finanziario da parte del Consiglio regionale, l'azienda ospedaliera potrà procedere al più presto con la gara per arrivare alla realizzazione del nuovo ospedale che il territorio attende da tempo".

Sulla ridefinizione del piano economico della Città della salute è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd, e vice presidente della commissione sanità del Consiglio regionale, Domenico Rossi: "L'ultima novità - ha dichiarato Rossi - è che sono stati spesi altri 160mila euro per aggiornare il progetto di fattibilità tecnico-economico con particolare riguardo ai maggiori costi per costruzione e l'impiantistica. Evidentemente non è bastato affiancare ai tecnici del Maggiore di Novara gli uffici della Regione, come deciso dall'assessore Icardi dopo l’ennesima sospensione del bando. É lecito chiedersi, però, cosa è stato fatto in questi mesi se in soli due giorni, stando alle date di approvazione delle delibere (pubblicate sull'albo pretorio del Maggiore, ndr), il professionista incaricato ha fornito la revisione del quadro economico e il calcolo della stima sugli interventi strutturali, edili e relativi all'impiantistica. L'inadeguatezza di Cirio e Icardi su quest'opera è oramai evidente ed esula dalle forme individuate per il finanziamento, come testimonia il fatto che in 5 anni nessun progetto è stato avviato".

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