"Oleggio con conducente": la storia e i personaggi di Oleggio in un podcast
L'idea di due ragazzi oleggesi Manuel Fortina e Marco Sciarrone
Il quotidiano e la storia, declinati al passato e al presente, di Oleggio raccontati in un podcast.
È "Occ - Oleggio con conducente", ed è nato dall'intuizione di Marco Sciarrone e Manuel Fortina.
I due autori sono due giovani oleggesi, innamorati della loro città e delle storie che le donano fascino.
"L'idea del podcast - racconta Manuel Fortina - è di Marco, idea che mi ha stuzzicato da subito. Ci siamo organizzati per le registrazioni, siamo ospiti di Oleggio City sound studio di Mirko Vecchione, e abbiamo iniziato questa avventura. Ogni lunedì, da 23 settimane, pubblichiamo una nuova puntata che coinvolge sempre nuovi ospiti dai più conosciuti ai più caratteristici del territorio che si prestano a registrare secondo il nostro format".
Manuel e Marco, infatti, hanno creato un format molto particolare che prevede un conducente, ovvero l'ospite della puntata, e loro due come interlocutori. Non c'è una scaletta narrativa precisa, la maggior parte delle chiacchierate avviene con domande e provocazioni che nascono spontanee e al momento.
La prima puntata è andata in onda il 19 giugno e il primo conducente è stato un evento:"I mitici anni 60". Sono già 23 le puntate pubblicate su Facebook e Spotify, ma il taccuino degli autori è ancora pieno di storie, nomi e realtà da contattare. Nei mesi hanno raccontato di persone, artististi e di tradizioni come "la corsa della torta", della confraternità "Santa Maria Annunciata", di istituzioni come la Croce Rossa di Oleggio che nel 2023 ha festeggiato i 40 anni dalla fondazione, la "Banda Filarmonica di Oleggio" arrivata al traguardo dei 170 anni di attività.
Durante le puntate di "Oleggio con conducente" vengono affrontati singolarmente vari temi e nel corso della programmazione sono stati invitati conducenti più o meno conosciuti che in qualche maniera hanno a che fare con la città o con la sua storia, ampio spazio trovano anche le curiosità e le vicessitudini dei personaggi oleggesi più caratteristici, ma anche associazioni e artisti sconosciuti del territorio che trovano una dimensione dove potersi raccontare.
