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La curva dei contagi scende: gli ospedali piemontesi riaprono per visite ed interventi rimandati

La Regione chiede ad Asl e ospedali di ripartire con le attività ordinarie sia mediche che chirurgiche

Riprenderanno le attività ordinarie negli ospedali piemontesi.

Nelle scorse ore la Regione Piemonte ha dato indicazioni alle aziende sanitarie di iniziare una progressiva ripresa delle attività ordinarie, sia mediche che chirurgiche ed ambulatoriali, sulla base del miglioramento della situazione della pandemia. Ripartiranno quindi le attività di ricovero procrastinabile (ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità B e C, ricoveri elettivi con classe di priorità D), le attività ambulatoriali e clinico-strumentali procrastinabile (prestazioni in classe P e D) e la libera professione intramuraria. La nota, firmata dal direttore regionale Sanità Mario Minola e dal commissario dell'area sanitaria dell'Unità di Crisi Emilpaolo Manno, precisa che "la ripresa dell'attività ordinaria dovrà essere erogata nel rispetto delle misure di prevenzione anti covid, tenendo conto della situazione sanitaria ed organizzativa a livello di singola azienda sanitaria e continuando ad assicurare le risorse necessarie alle attività essenziali al contrasto della pandemia. Nel caso in cui l’andamento pandemico subisse un peggioramento, sarà necessario prevedere una pronta e tempestiva riorganizzazione delle attività assistenziali".

"Le prestazioni urgenti e non procrastinabili sono sempre state garantite durante tutta la fase pandemica e naturalmente continueranno ad esserlo anche in questa fase - sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -. Ora che la curva del contagio è finalmente in discesa è necessario, però, aggiornare la risposta sanitaria alle necessità di salute dei cittadini ripristinando le prestazioni meno urgenti, ma comunque importanti. Un ringraziamento a tutti i professionisti ed operatori della nostra sanità per il loro impegno, che ci consente di garantire le migliori cure al Piemonte, pur nella complessità del periodo che stiamo vivendo”.

"Lunedi prossimo abbiamo in programma un incontro specifico sulle liste d'attesa: è intenzione della Regione affrontare questo tema annoso e così rilevante per la nostra sanità con lo stesso metodo di lavoro messo in campo per la campagna vaccinale che ha consentito al Piemonte di raggiungere risultati eccellenti"- concludono il presidente Cirio e l'assessore Icardi.

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