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Sciopero generale a maggio: a rischio trasporti, scuole e sanità

L'agitazione è stata indetta dal sindacato Usb e coinvolge sia il settore pubblico che quello privato

Un nuovo sciopero generale è in arrivo nel mese di maggio: l'agitazione è stata proclamata per venerdì 26 maggio dall'Unione sindacale di base, Usb, e coinvolge ogni settore lavorativo, pubblico e privato, ad eccezione di quello aereo.

Lo sciopero, di 24 ore, potrebbe quindi causare disagi nei trasporti, nella sanità e nel mondo della scuola, e non solo.

Nella nota, Usb chiede 300 euro in più netti in busta paga a ogni lavoratore e attacca i provvedimenti del governo Meloni in materia di appalti, controlli sulla sicurezza, autonomia differenziata, reddito di cittadinanza e regolarizzazione dei lavoratori migranti. "Questo governo sta accelerando su una serie di provvedimenti che aumentano la precarietà e la ricattabilità dei lavoratori e che sono destinati ad aumentare le sofferenze per una larga parte del Paese", spiega la nota, accusando l'esecutivo di non difendere il potere d'acquisto dei lavoratori e di trascinare il paese dentro a una "guerra sempre più imprevedibile". Anche la questione Ucraina è sul tavolo del sindacato: "Alzate i salari e abbassate le armi" recita uno slogan, che chiede lo stop alla vendita di armamenti a Kiev. 

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