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Cronaca

Cirio come Moro nella foto delle Br, volantini minatori a Torino: indaga la Digos

Privi di rivendicazione, i manifesti sono stati sequestrati. Cirio: "Qualcuno forse pensa di fermare il Piemonte e i piemontesi con le intimidazioni"

Alcuni manifesti raffiguranti il viso del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sovrapposto a quello di Aldo Moro nel periodo in cui era stato sequestrato dalle Brigate Rosse sono apparsi nella mattinata di ieri, mercoledì 30 settembre, a Torino, nella zona del centro sociale Askatasuna, in corso Regina Margherita.

Privi di rivendicazione (c'è soltanto la scritta "I cosplayer che ci piacciono"), sono stati acquisiti dalla Digos della questura che ha dato il via alle indagini sull'accaduto e ha eseguito alcune perquisizioni in città e in Val Susa.

"Minacce che si aggiungono a quelle rivolte in queste ore a rappresentanti della Giustizia e di altre Istituzioni dello Stato - ha commentato su Facebook Alberto Cirio -. Qualcuno forse pensa di fermare il Piemonte e i piemontesi con le intimidazioni. Ma, ci ha insegnato Aldo Moro, 'La vera libertà si vive faticosamente tra continue insidie'. E la nostra terra va avanti".

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