Lavori al cimitero: in scena la protesta promossa da Ncd
Nella mattinata di sabato decine di novaresi si sono dati appuntamento davanti all'ingresso del cimitero, raccolti dietro uno striscione che recitava: "La grande vergogna" e muniti di tricolore
A un giorno dall'inizio dei lavori al V recinto del cimitero urbano di Novara, è andata in scena la protesta organizzata dal Nuovo CentroDestra e da Ivan De Grandis.
Nella mattinata di ieri, sabato 24 gennaio, decine di novaresi si sono dati appuntamento davanti all'ingresso del cimitero, raccolti dietro uno striscione che recitava: "La grande vergogna" e muniti di tricolore.
"Abbiamo organizzato questo sit-in di protesta civile - ha spiegato Ivan De Grandis - per chiedere la rapida riapertura dei campi 2 e 5 del cimitero di Novara che sono chiusi da mesi. L'abbiamo definita 'la grande vergogna' di un'amministrazione che traccia strisce blu a tutto spiano e si dimentica del dolore di tanti cittadini che da tantissimo tempo non possono fare visita ai propri cari".
"Vogliamo tempi certi - ha aggiunto De Grandis -. Chi ha una persona cara al cimitero deve avere il diritto di potersi recare sulla sua tomba, anche e soprattutto perché si tratta di un servizio per il quale la famiglia di un defunto paga le tasse. E visto che questa amministrazione ha rincarato per ben due volte la tassa sui lumini, sarebbe giusto che ora non si faccesse pagare questo servizio a chi per mesi e mesi non ha potuto accedere ai campi 2 e 5. Infine, vogliamo proporre al aindaco Ballarè di rinviare la partenza del nuovo piano della sosta almeno fino alla data in cui finalmente i campi 2 e 5 saranno accessibili".
