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Cronaca Arona

Arona, anziana vittima della truffa dei rilevatori di fughe di gas

A darne notizia, la Federconsumatori, a cui la donna ha chiesto aiuto

Ancora una truffa ai danni di anziani. Questa volta è successo lo scorso 7 settembre ad Arona, con la cosiddetta truffa dei rilevatori di fughe di gas. A darne notizia è stata la Federconsumatori, a cui una donna di 75 anni si è rivolta dopo aver realizzato di essere stata raggirata.

La truffa è quasi sempre messa in atto nello stesso modo: un incaricato che lavora per una società, di solito una Srl che ha generalmente sede in Lombardia, propone l'acquisto porta a porta di un rilevatore portatile per le fughe di gas o antincendio, convincendo i malcapitati della necessità dell'installazione del dispositivo.

"Spesso - spiegano da Federconsumatori - la vendita è preceduta da cartelli pubblicitari affissi sul portone d’ingresso dei condomini".

In questo caso, l'anziana si è lasciata convincere e ha pagato il dispositivo 398 euro: "il bene però - sottolineano da Federconsumatori - ha un valore modesto, di poche decine di euro, ed è facilmente reperibile online".

Contattata dalla donna, l'associazione sta ora provvedendo ad esercitare il diritto di recesso entro i termini di legge, con richiesta di restituzione delle somme.

"A differenza del passato - spieggano ancora dall'associazione - rileviamo che questa volta il modulo consegnato è privo di alcuni elementi fondamentali per individuare con correttezza la società venditrice (e che di fatto sta rendendo più gravoso il recesso), ovvero la partita Iva e l’indirizzo Pec. Se la società a breve non restituirà l’importo, si agirà con l’azione civile di recupero del credito presso il giudice di pace di Verbania, e con le relative querele. Peraltro in queste ore giungono altre segnalazioni dal basso verbano, segno evidente che nei giorni scorsi quella zona è stata maggiormente interessata dall’evento".

Da Federconsumatori ricordano infine che "l’installazione del dispositivo per legge non è obbligatoria, e che i venditori che propongono l’acquisto non sono tecnici delle società fornitrici di gas. Il consumatore ha quindi il diritto di vietare l’ingresso all’interno della propria abitazione. Fortunatamente i contratti predisposti da tali società, seppur ben congeniati, trovano sempre un limite nelle tutele normative previste dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), infatti è sempre possibile per il consumatore esercitare il diritto di recesso, senza necessità di motivazione, entro 14 giorni dalla sottoscrizione della proposta o dalla consegna del rilevatore. L’unico costo è la restituzione a mezzo posta del dispositivo".

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