Arona, bufera in consiglio comunale: cade la giunta Monti

La giunta Monti è arrivata al capolinea. 10 consiglieri si sono dimessi oggi, lunedì 9 ottobre. Nelle prossime ore l'amministrazione di Arona sarà affidata ad un commissario.

Nel documento firmato dai dimissionari c'è una lunga spiegazione punto per punto dei motivi che li hanno portati a far cadere l'attuale amministrazione.

Tra i principali la mancanza di comunicazione negli ultimi mesi del sindaco Federico Monti con i consiglieri e le scelte effettuate da solo su opere pubbliche e manifestazioni. "La spaccatura - si legge nel documento degli ormai ex consiglieri - si è generata nella riunione del 28 giugno quando il sindaco ha forzato la votazione su un suo argomento di urbanistica, mentre parte della giunta chiedeva di rimanere per ulteriori approfondimenti, ottenendo la bocciatura a causa di astensioni e e voto contrario. Nei giorni antecedenti il voto il sindaco ha effettuato più telefonate a due assessori, che successivamente chiedeva di revocare, cercando di imporre il voto. Dopo la bocciatura in giunta il sindaco ha annunciato la revoca dei due assessori, salvo non averlo potuto fare avendo appreso dai tecnici che il dissenso all'interno della giunta è democraticamente ammesso, e non può essere motivo di sfiducia. L'ultimo fatto: nell'ultima giunta del 4 ottobre, ha rimesso in discussione un delicato e difficile accordo, sui si era approdati collegialmente dopo innumerevoli incontri, anche sindacali, chiedendo un rinvio inspiegabile e ottenendo il voto contrario della giunta. Percependo che non sarebbe riuscito a far cambiare la decisione già presa, in diverse riunioni, ha fatto mancare il numero legale, impedendone l'approvazione".

I 10 consiglieri dimissionari sono Ferruccio Cairo, Davide Casazza, Monica D'Alessandro, Pietro D'Ippolito, Antonio Furfaro, Marina Grassani, Alberto Gusmeroli, Monia Mazza, Valentina Temporelli e Nicola Zonca.

"Purtroppo sono oltre quattro mesi che il sindaco ha interrotto i rapporti con la sua giunta e con quasi tutti i consiglieri, - racconta Alberto Gusmeroli oggi ex vicesindaco della giunta Monti - settimane e settimane senza confronto, con anche decisioni solitarie sul fare o non fare manifestazioni o opere pubbliche. Un clima irrespirabile - ha sottolineato Gusmeroli -  dentro il Comune tra il sindaco e gli assessori e i consiglieri, è venuto meno l’ascolto dell’intera sua maggioranza. Da Parlamentare - conclude Gusmeroli - mi metto a disposizione del commissario".