Leggiamo sui giornali "Trecate ex-cava sequestrata dalla Forestale per rischio esplosioni", infatti i materiali utilizzati per il ripristino ambientale sarebbero scarti di cartiera e terreni di scavo di cui non si conosce la provenienza.

L’inquinamento riscontrato però lascia allibiti perché anche in questo caso parliamo di idrocarburi pesanti: "superamenti dei limiti di concentrazione fissati dalla legge per alcune sostanze chimiche (idrocarburi pesanti) - si legge sui media - e presenza di esalazioni di bio- gas dal terreno derivate dalla fermentazione di sostanze organiche".

Qualche mese fa lo stesso tipo di inquinamento, gli stessi materiali, per la medesima operazione di ripristino ambientale della cava Colabeton di Oleggio sono stati riscontrati dai tecnici di Arpa Piemonte.

Dietro queste operazioni di "ripristino ambientale" sembra delinearsi un’unica regia che utilizza delle operazioni di ripristino ambientale per smaltire terreni inquinati.

Così come avvenuto con il caso Colabeton di Oleggio, interrogheremo la Giunta ed in particolare l'assessore all'Ambiente Valmaggia su quella che sembra ormai divenuta una pessima prassi della provincia di Novara. 

Gianpaolo Andrissi, consigliere regionale M5S Piemonte