Ho voluto fortemente essere presente, insieme all’assessore del comune di Novara Augusto Ferrari, al convegno organizzato dall’associazione Ama (https://www.amanovaraonlus.it) che si è svolto sabato a Novara, avente come tema centrale i risvolti della malattia dell’Alzheimer.

Ringrazio particolarmente la dottoressa Maria Bocca presidente dell’associazione che ha voluto la mia presenza. L’incontro era incentrato sul ruolo familiare all’assistenza del malato. Una tematica, quella dell’Alzheimer, che trova nella mia attività parlamentare numerosi interventi.

Ogni anno ho contribuito alla stesura di almeno un Ddl e ho presentato diverse Mozioni. L’Alzheimer, così come altre demenze, può avere risultati devastanti non solo sui malati ma anche su chi si prende cura dei malati. Troppo spesso sono state date risposte disomogenee sugli intereventi da attuare. Il dato che mi preme portare a conoscenza di tutti è che l’80% dei malati è assistito in famiglia.

Fin dall’inizio della Legislatura ho avuto l’intenzione di presentare un nuovo Ddl che non si limiti però ad essere strutturato dagli uffici legislativi e basta. Voglio coinvolgere in prima persona gli operatori, gli assistenti, le associazioni di medici, pazienti e familiari dei pazienti. Tema centrale sarà proprio il messaggio lanciato all’interno del convegno "Idea-l-mente" di sabato: mettere in campo un vero e proprio piano di cure per i malati di Alzheimer. La prima bozza verrà consegnata agli operatori del settore e alle associazioni che potranno così portare avanti le loro osservazioni e integrare il testo del Ddl.

Franca Biondelli