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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Bollo auto in Piemonte: continua la lotta all'evasione

Nel 2015 la Regione Piemonte arriverà a recuperare quasi 40 milioni di euro. Reschigna: "Un buon risultato, foriero di equità e utile per non dover inasprire ulteriormente la tassazione"

Continua la lotta all'evasione del bollo auto da parte della Regione Piemonte. Nel 2015 l'ente arriverà a recuperare quasi 40 milioni di euro.

In pochi mesi, da luglio a ottobre, sono già rientrati oltre 37 milioni. Il ritmo è stato di un milione a settimana subito dopo l'invio delle lettere a chi non aveva pagato, assestatosi poi sui 300-400 mila euro settimanali attuali.

"Un buon risultato - ha commentato il vicepresidente e assessore al Bilancio Aldo Reschigna - foriero di equità e utile per non dover inasprire ulteriormente la tassazione. Dal 2014 la Regione ha internalizzato la gestione della tassa automobilistica, con un risparmio annuo di oltre due milioni. Ha inoltre introdotto novità come la possibilità di pagare on line o con lo smartphone”.

Ma a fronte di un aumento del parco auto di circa 200mila unità in cinque anni, l'introito ha continuato a calare passando dai circa 447 milioni del 2010 ai 371 dei primi dieci mesi del 2015.

"Questo dato - ha spiegato Reschigna - in buona parte dovuto all'aumento delle esenzioni, sarà in parte contrastato dal 2016 per effetto della norma nazionale che imporrà di pagare anche ai veicoli che hanno dai 20 ai 30 anni di età. Ma ci sarà anche l'effetto negativo di un'altra norma nazionale, in base alla quale l'imponibile legato agli oltre 72.500 veicoli dati in leasing da aziende piemontesi non pagheranno più dove ha sede la società, ma a seconda del luogo in cui si trova chi utilizza il mezzo. E' questo un gettito di quasi 26 milioni che verrà fortemente decurtato".

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