rotate-mobile
Politica

Costi in Regione: il Consiglio regionale finisce in rissa

La bagarre è scoppiata al termine di una accesa discussione aperta dall'intervento, a sorpresa, del governatore Roberto Cota sul caso dei "rimborsi facili" e dell'inchiesta delle Procura

Rissa sfiorata ieri, martedì 26 novembre, durante la seduta del Consiglio regionale.

La bagarre è scoppiata al termine di una accesa discussione aperta dall'intervento, a sorpresa, del governatore Roberto Cota sul caso dei "rimborsi facili" e dell'inchiesta delle Procura.

"E' giusto - ha detto Cota - che la magistratura approfondisca, ma è altrettanto giusto che il Consiglio regionale continui a lavorare con la dovuta serenità. Sono qui per ribadire il mio impegno, e quello della maggioranza a onorare fino alla fine della legislatura il mandato ricevuto dai piemontesi".

Un appello, quello del governatore, che non è certo stato preso in parola, anzi.

Dopo Cota, a prendere la parola è stata l'ex presidente della Regione Mercedes Bresso, che però non è riuscita a terminare il suo intervento: "Ritengo che questa legislatura - ha dichiarato Bresso prima di essere interrotta dal capogruppo di Fratelli d'Italia Franco Maria Botta - sia finita, lo chiedono i piemontesi...".

"Non accetto giudizi - ha immediatamente replicato Botta prima che l'ex governatrice potesse terminare - da parte di chi normalmente sta a Parigi o a Strasburgo e pretende di conoscere le esigenze dei piemontesi". Replica, questa, che ha acceso gli animi in Consiglio: la risposta del capogruppo del Pd Aldo Reschigna, in difesa di Bresso, non si è fatta attendere. I due sono quasi arrivati alle mani, mentre Botta e il vicepresidente regionale Roberto Placido, intervenuto per dividerli, sono finiti a terra.

Il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo ha quindi sospeso la seduta.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Costi in Regione: il Consiglio regionale finisce in rissa

NovaraToday è in caricamento