Bettelmatt: il formaggio d'alpeggio più famoso dell'Ossola, tutto quello che c'è da sapere
Produzione limitata e prezzi da capogiro, ecco perché il Bettelmatt è considerato la "Rolls Royce" dei formaggi italiani
Il Bettelmatt è un formaggio la cui produzione risale al XIII secolo, periodo in cui veniva utilizzato come merce di scambio dalle popolazioni Walser insediate in Ossola.
Si tratta di un formaggio a pasta semidura dal colore giallo paglierino e a media stagionatura che al palato, dopo un primo aroma armonico e delicato, risulta intenso e fragrante.
La particolarità di questo formaggio deriva dalla produzione limitata a poche migliaia di forme all'anno. Scopriamone insieme i motivi.
Il Bettelmatt è ottenuto esclusivamente da latte vaccino crudo e intero, proveniente da una sola mungitura di bovine di razza bruna piemontese, nutrite al pascolo da luglio a settembre in soli sette alpeggi situati tra la Valle Antigorio e la Val Formazza, come l'alpe Bettelmatt e l'alpe Sangiatto.
Gli alpeggi si trovano tutti ad un'altitudine compresa tra i 1800 e i 2400 m s.l.m. e sono caratterizzati dalla presenza dell'erba Mutellina (Muttolina in ossolano), che conferisce al latte un profumo ed un'aroma particolari.
Le sue forme, che vanno a ruba nel giro di poche settimane una volta sul mercato, costano dai 40 ai 100 euro al chilo, motivo per cui è soprannominato da Gianfranco Vissani la "Rolls Royce" dei formaggi italiani. Un prezzo sì elevato, ma perfettamente in linea con l'esclusività della sua produzione.