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Coronavirus, le regole del nuovo decreto: green pass al tavolo al chiuso per ristoranti e bar

"Il green pass è uno strumento con cui gli italiani hanno a che fare da diverse settimane" ha detto Speranza

Annunciato il nuovo decreto covid che è stato discusso nella cabina di regia di oggi.

É arrivata, come previsto, la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre e la decisione sul green pass, che dovrà essere esibito solo al tavolo per bar e ristoranti, se la consumazione avviene all'interno del locale, a partire dal 6 agosto. Sarà necessario anche per cinema, teatri, palestre, fiere, congressi, concorsi e stadi per tutti i cittadini dai 12 anni. Per essere valido sarà necessario avere anche solo una dose di vaccino, oppure essere guariti dal covid nei sei mesi precedenti o aver l'esito negativo di un tampone effattuato nelle ultime 48 ore. 

Sono inoltre stati modificati i criteri per i passaggi di colore delle regioni: per rimanere in zona bianca sarà necessario avere un'incidenza dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti, un tasso di occupazione dei posti letto ordinari inferiore al 15% e un tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva inferiore al 10%.

Green pass: che cos'è e come si ottiene la certificazione verde

La conferenza di Draghi e Speranza

La certificazione verde, "non è un arbitrio ma una condizione per tenere aperte le attività economiche", ha detto il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, che ha approvato il nuovo decreto Covid con le norme per il green pass, la proroga dello stato di emergenza e i nuovi criteri per determinare i "colori" delle regioni. "La scelta era tra procedere normalmente, con molte regioni in giallo perché i parametri precedenti sarebbero stati superati, oppure introdurre il green pass e cambiare i parametri", ha aggiunto.

"L'economia italiana va bene, cresce anche a un ritmo superiore a quello di altri paesi europei", ma "la variante delta del virus è minacciosa e si espande molto più rapidamente di altre", ha ricordato il premier Draghi in apertura della conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. "Altri paesi europei sono più avanti di noi nei contagi, ma abbiamo imparato che senza reagire subito la realtà che a noi pare distante di altri paesi si presenta qui con un intervallo relativamente ravvicinato. Quello che vediamo succedere altrove dobbiamo immaginare che possa ripetersi in Italia, in assenza di provvedimenti. Occorre però agire sul fronte del Covid-19. I provvedimenti che abbiamo preso oggi sono importanti perché introducono l'utilizzo della certificazione verde su base piuttosto estensiva, ma dobbiamo ricordare che il merito di questo miglioramento è stato della campagna vaccinale". Draghi ha comunicato che sui vaccini "l'obiettivo del governo è stato centrato e superato", invitando ancora una volta gli italiani a continuare a vaccinarsi. "L'estate è serena e vogliamo che rimanga tale. Il green pass è necessario perché si possa continuare. È una misura che dà serenità, non che toglie serenità", ha aggiunto. 

"Proroghiamo lo stato di emergenza al 31 dicembre di quest'anno", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, prendendo la parola dopo Draghi. "Il green pass è uno strumento con cui gli italiani hanno a che fare da diverse settimane. Ne sono già stati scaricati 40 milioni. Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi: questa è la strada principale se vogliamo metterci alle spalle la stagione più difficile che abbiamo affrontato", ha aggiunto. "Abbiamo deciso in accordo con le regioni che il tasso di ospedalizzazione sia il 'driver' per il cambio dei colori nelle regioni", ha spiegato poi il ministro.

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