Epatologia, al Maggiore macchinario all'avanguardia per misurare fegato e milza
Si tratta di una donazione della Fondazione Bpn. Lo strumento è ora l'unico in Piemonte
Novità importante al Maggiore di Novara e nello specifico nell’ambulatorio di Epatologia della struttura complessa di Medicina Interna 1 diretta dal professor Mario Pirisi. Grazie alla Fondazione Banca Popolare di Novara l’ospedale si è dotato della strumentazione FibroScan® 630, un dispositivo di ultima generazione, altamente innovativo, che consente di misurare sia la rigidità del fegato (liver stiffness) sia quella della milza (spleen stiffness) mediante l’elastografia transiente.
“Siamo semplicemente orgogliosi, - ha commentato Pirisi durante la conferenza stampa di presentazione del macchinario di martedì 14 marzo - si tratta di un esame che non è invasivo e che è in grado in tre minuti di fornirci informazioni rapide e affidabili. Il macchinario ha un grande valore prognostico, ossia consente di predire l’evoluzione della malattia nel tempo in pazienti affetti da epatopatia cronica.
La metodica ha un’ottima applicabilità e riproducibilità, come dimostrato da uno studio di rilevanza internazionale condotto a Novara dalla professoressa Cristina Rigamonti: “Il FibroScan rappresenta oggi lo strumento più avanzato oggi disponibile: da una parte completa il “puzzle” delle informazioni cliniche del paziente affetto da epatopatia, dall’altra migliora le performance predittive di score prognostici, consentendo una più precisa stratificazione del rischio di complicanze legate all’epatopatia”. Molto soddisfatto il presidente della Fondazione Franco Zanetta: “Riprendiamo una tradizione di normalità, quando si entra in ospedale essere accuditi e accolti è già parte della terapia e noi siamo felici di poter fornire questo aiuto”.
