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Coronavirus, in Piemonte da gennaio arriva il vaccino Pfizer

Nella prima fase arriveranno 400mila dosi per 200mila piemontesi

Vaccinazioni contro il covid in Piemonte al via il 21 gennaio.

Lo ha detto il presidente della Regione Alberto Cirio, che ha spiegato che sono in arrivo 400.000 dosi del vaccino della Pfizer che verranno distribuite a una platea di quasi 200.000 piemontesi. Il piano di vaccinazione contro il coronavirus prevede tre fasi in successione: la prima riguarda il personale sanitario e delle Rsa, la seconda il personale scolastico, le forze dell’ordine, i soggetti fragili e gli over 60, la terza il resto della popolazione. La prima fase, che sarà avviata a fine gennaio, riguarda la somministrazione del vaccino e il relativo richiamo a 120 mila soggetti delle aziende sanitarie e 75 mila delle Rsa.

I vaccini saranno consegnati da Pfizer ai 28 hub sanitari individuati in Piemonte, che la Regione sta attrezzando con 30 congelatori in grado di assicurare la temperatura di - 80° richiesta per la corretta conservazione, e da lì saranno smistati ai presidi sanitari e alle Rsa per procedere con la prima somministrazione e il richiamo dopo una ventina di giorni. Il completamento della prima fase è perciò atteso in circa 50 giorni. I 28 hub selezionati coprono tutto il Piemonte in ragione della popolazione servita: 10 sono nel Torinese, 4 nell’Alessandrino, 2 nell’Astigiano, 1 a Biella , 4 nel Cuneese, 3 nel Novarese, 2 nel Verbano, 2 nel Vercellese. La somministrazione del vaccino sarà operata 7 giorni su 7 da team formati e composti ognuno da un medico, 4 infermieri, 4 Oss e 4 addetti amministrativi.

Le parole di Cirio: "Dobbiamo evitare una terza fase emergenziale" 

"La possibilità di evitare la terza fase dipende anche dalla capacità di vaccinare in fretta", ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, "Vaccineremo il nostro personale sanitario e i nostri anziani che sono all'interno delle residenze per anziani. Abbiamo individuato le aree ospedaliere all'interno delle quali verranno stoccati i vaccini. E siamo pronti anche alla fase 2 del percorso di vaccinazione che vedrà vaccinare tutti quei soggetti che hanno più di 60anni e le persone fragili con patologie". 

La seconda fase potrebbe già scattare a marzo: "Il dato del Governo è che noi il 21 gennaio partiamo con la prima fase e abbiamo 50 giorni per realizzarla perché il vaccino prevede due inoculazioni, la seconda dopo 20 giorni. Ci vogliono due mesi per i primi 200.000 piemontesi e poi si potrà allargare a tutti. È un vaccino volontario, ma c'è una forte raccomandazione perché è uno strumento importante per evitare di cadere in una nuova fase emergenziale", ha concluso il presidente Cirio. 

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