Università, il 77% dei laureati all'Avogadro trova lavoro entro un anno
A dirlo è il XVIII rapporto sul "Profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati italiani" presentato ieri all'università Federico II di Napoli
Le indagini di AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale, presentate mercoledì 27 all'università Federico II di Napoli, hanno coinvolto complessivamente i laureati di 71 università.
In particolare l'indagine sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 2.409 laureati dell’Università del Piemonte Orientale. La sintesi si concentra sull’analisi delle performance dei laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2014, intervistati a un anno dal titolo, e su quelle dei laureati magistrali biennali del 2010 intervistati a cinque anni.
L’Indagine ha coinvolto 1.046 laureati triennali del 2014 intervistati dopo un anno dal titolo, ovvero nel 2015. Sebbene una quota di laureati di primo livello, 31%, prosegua il percorso formativo con la magistrale, è utile fotografare le performance occupazionali di coloro che dopo la conquista del titolo hanno scelto di non proseguire gli studi e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro.
Isolando quindi tra i laureati triennali coloro che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale (67%), è possibile indagare le loro performance occupazionali a un anno dal titolo. Il tasso di occupazione (si considerano occupati anche quanti sono in formazione retribuita) è del 77%, mentre quello di disoccupazione (calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro che sono già inseriti o intenzionati a inserirsi nel mercato del lavoro) è pari al 16%. Il 51% degli occupati può contare su un lavoro stabile, ossia contratti a tempo indeterminato o attività autonome effettive (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.). Il guadagno è in media di 1.235 euro mensili netti.
Ma quanti fanno quello per cui hanno studiato? Sono 69 laureati su cento, i quali considerano il titolo molto efficace o efficace per il lavoro che svolgono.
Per quanto riguarda invece i laureati magistrali biennali, la sintesi riguarda i 270 laureati del 2014 coinvolti ad un anno dal titolo e 252 del 2010 a cinque anni.
Il 79% dei laureati magistrali biennali del 2014, compresi coloro che sono in formazione retribuita, è occupato. Il tasso di disoccupazione, calcolato sulle forze di lavoro, è pari al 15%. 54 occupati su cento possono contare su un lavoro stabile (contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo). Il guadagno è di 1.275 euro mensili netti e l’efficacia è pari al 42%.
L’84% dei laureati magistrali biennali del 2010 è occupato. Il tasso di disoccupazione è pari al 10%. Gli occupati stabili sono il 74%. Le retribuzioni arrivano a 1.473 euro mensili netti.