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Cronaca

Case popolari, Atc: "Più domande al fondo sociale per aiutare chi non può pagare"

L'Agenzia territoriale per la casa lancia un appello agli inquilini che non riescono a pagare l'affitto

Per non diventare morosi colpevoli è indispensabile fare richiesta al Fondo sociale. Atc Piemonte Nord lancia un appello agli inquilini che non riescono a pagare l'affitto per aumentare le richieste al Fondo sociale di locazione. Un appello che arriva a pochi giorni dalla proroga dei termini di presentazione delle domande deciso dalla Regione Piemonte.

"Il Fondo sociale - spiega il presidente di Atc Giuseppe Genoni - è un contributo economico che la Regione concede per coprire le bollette non pagate dell’anno precedente. La Giunta regionale ha prorogato i termini per pagare la quota minima che gli inquilini devono versare per accedere al fondo sociale destinato ai morosi incolpevoli. Per pagare c’è tempo fino al 30 aprile 2017, una ultima finestra per mettersi in regola sugli affitti e spese del 2016 e non perdere il diritto alla casa".

Per accedere al contributo è necessario che gli inquilini possiedano alcuni requisiti. Per prima cosa è necessario possedere un indicatore Isee 2017 inferiore o uguale a 6.241,67 euro e pagare bollette per una somma corrispondente al 14% del proprio reddito annuale lordo (del 2015) e comunque una cifra non inferiore a 480 euro, anche in caso di reddito zero.

"Per pagare questo contributo minimo di 480 euro c’è appunto tempo fino alla nuova scadenza di fine aprile - ha sottolineato Genoni - ma il consiglio è di non aspettare le ultime settimane per mettersi in regola. Se non si rispettano questi requisiti minimi di pagamento, infatti, per legge si perde il diritto al sostegno economico del Fondo sociale e si diventa morosi colpevoli soggetti allo sfratto. Pagare il contributo minimo è un passaggio indispensabile! In caso di difficoltà consigliamo agli assegnatari di rivolgersi immediatamente ai Servizi sociali del Comune di residenza per ottenere un aiuto; in altre province del Piemonte per assicurare la copertura di questo contributo minimo si mobilitano associazioni come la Caritas e Fondazioni no profit".

Il Fondo sociale è un sostegno che allevia la piaga della morosità, che nel territorio di competenza di Atc non è ancora sufficientemente conosciuto e utilizzato: basti pensare che Atc Piemonte Nord ha ottenuto nell’ultima ripartizione 1,3milioni di euro per 9900 assegnatari, contro i 6,8 milioni di Atc Torino che gestisce 29mila assegnatari.

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