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Cronaca Gozzano

Vendicano la morte della nipote: cinque arresti nel novarese

Leonardo Pici, 32 anni, e sua sorella Liljana Hasa-Pici, 36 anni, entrambi residenti a Gozzano, nel novarese, sono stati arrestati a Torino, insieme ad altre cinque persone, con l'accusa di tentato omicidio

Sono cinque i novaresi arrestati a Torino nell'ambito dell'indagine per il tentato omicidio di Silvester Cerriku, il 31 enne che nel settembre dell'anno scorso è stato investito e assalito da cinque persone.

Dopo circa sei mesi di indagini, i carabinieri sono riusciti ad arrestare sette persone, su ordine di custodia cautelare emesso dal gip di Torino Elisabetta Chinaglia su richiesta del pm Enrico Arnaldi di Balme.

La storia era cominciata molti anni prima: Leonardo Pici, 32 anni, e sua sorella Liljana Hasa-Pici, 36 anni, avevano promesso al marito della loro nipote, il 31enne Cerriku, di vendicare la morte della donna. Per farlo avevano assoldato cinque persone, promettendo loro la cifra di 50mila euro, in cambio dell'avvenuta morte dell'uomo. I due zii, entrambi cittadini albanesi residenti a Gozzano, nel novarese, attribuivano all'uomo la colpa della depressione che aveva colpito la nipote, portandola poi a suicidarsi, nel settembre del 2009.

In seguito alla morte della donna Cerriku si era trasferito nel torinese. Gli zii avevano quindi ottenuto l'affidamento del figliolo della coppia, che lui vedeva in luoghi prestabiliti. Quando l'uomo ha fatto domanda per ottenere l'affidamento esclusivo del bambino, i due zii si sono ulteriormente arrabbiati e hanno deciso di pianificare la morte del giovane.

La coppia ha così contattato il pregiudicato Ervin Xhakosi, 26 anni oggi residente a Verona. L'uomo, pregiudicato e noto alle forze dell'ordine, ha così chiamato altre tre persone, tutte residenti a Borgomanero, e un uomo di Gallarate: Giovanni Tamburrino, 34 anni; Antonio Improta, 25 anni; Michele Bevilacqua, 20 anni; e Gaetano Troilo, 28 anni.

L'agguato era stato fissato per il 2 settembre del 2011, ma l'esecuzione non andò come previsto e Cerriku riuscì a salvarsi. L'uomo era stato sorpreso in un parcheggio lungo la statale 24 e investito con una mercedes bianca, guidata da Xhakosi, Tamburrino e Bevilacqua. Non contento Xhakosi era poi sceso dalla vettura e aveva sparato due colpi di pistola alla testa di Cerriku.

L'uomo, trovato a terra da alcuni passanti, fu poi trasportato all'ospedale di Torino, dove è stato operato. Cerriku è riuscito a salvarsi, anche se ha riportato lesioni permanenti che gli impediscono di camminare.

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