L'Itis di Borgomanero festeggia i suoi 50 anni di presenza in città
Mezzo secolo di vita e non lo dimostra. L'Istituto Tecnico Leonardo da Vinci di Borgomanero giovedì e sabato festeggerà i cinquant'anni di vita. Lo slogan della festa è : "Una Scuola al Servizio della Comunità"
“Una Scuola al servizio della Comunità” con questo slogan l’Istituto Tecnico “Leonardo da Vinci” di Borgomanero festeggia, giovedì 12 e sabato 14 settembre, i cinquant’anni di presenza in Città.
Lo slogan scelto per la manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Borgomanero, è :”Una Scuola al Servizio della Comunità”. Questo ben si addice a una struttura che nel corso di mezzo secolo di vita non solo ha contribuito alla formazione di intere generazioni di giovani, ma anche alla crescita sociale ed economica del territorio.
"Per celebrare degnamente questo avvenimento, - fanno sapere gli organizzatori - è stato stilato un programma che prevede diversi appuntamenti. Giovedì 12 settembre dalle ore 9 presso l’ Auditorium di via Aldo Moro, l’apertura delle celebrazioni con un incontro dapprima rivolto ai giornalisti locali e successivamente esteso anche agli studenti, presidi, docenti e personale scolastico che sono stati protagonisti della storia della Scuola cittadina. Sabato 14 settembre, poi, il clou delle manifestazioni a partire dalle ore 14 in corso Cavour e viale Don Minzoni, dove sorge la sede storica con ’allestimento di una mostra rievocativa, lungo le due arterie, con testi e immagini relativi alla Scuola. Seguirà alle 17 all’interno del cortile della sede di viale don Minzoni l’iniziativa “Laboratori aperti”, 5° anni di vita scolastica raccontata attraverso la testimonianza di generazioni di studenti, docenti e personale scolastico. Alle 18 aperitivo didattico, con esibizione di band musicali “Under 25”. Alle 20,30 in corso Cavour proiezioni dal balcone di Palazzo Tornielli di immagini e filmati. Alle 21,30 dalla chiesetta di San Leonardo all’Ufficio Postale serata speciale con “Immagini e musica, 50 anni insieme”. Dalle ore 24, conclusione della festa con “due spaghetti a mezzanotte”, ovvero il cibo come momento di condivisione tra le generazioni che hanno varcato, studiato, sofferto e qualche volta anche “bigiato” nelle aule dello storico Istituto.
